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Federbalneari Campania incontra Casartigiani e il tessuto turistico di Procida per affrontare le problematiche del settore

Balneari, albergatori, ristoratori e operatori del turismo si sono dati appuntamento a Procida per un incontro promosso da Federbalneari Campania, guidata dall’avv. Gaetano (Nino) Giordano, in collaborazione con Casartigiani. Obiettivo: analizzare le principali criticità del comparto turistico locale e costruire una rete di confronto costante.

A rappresentare Casartigiani, il vicepresidente provinciale, già presidente della sezione procidana, dr. Maurizio Frantellizzi, e tra i presenti anche la tesoriera di Federbalneari, avv. Mariarosaria Mazzacano, a conferma della forte collaborazione tra le due associazioni, punto di riferimento per le categorie produttive dell’isola.

La grande partecipazione registrata ha sottolineato quanto, a Procida, sia forte il bisogno di momenti di dialogo operativo per affrontare sfide sempre più complesse: dalla gestione del demanio marittimo ai problemi legati alla stagionalità, dalla carenza di infrastrutture alla necessità di interventi per il ripascimento degli arenili e la difesa della costa.

Durante l’incontro si è discusso in modo approfondito delle strategie più efficaci per valorizzare il patrimonio naturale, culturale e turistico dell’isola, con l’ambizione di renderla un modello di eccellenza nel panorama campano.

L’appuntamento del 29 aprile rappresenta solo il primo passo di un percorso più ampio: Federbalneari Campania e Casartigiani intendono infatti promuovere una serie di incontri tematici, finalizzati a costruire un dialogo continuo e produttivo tra istituzioni, associazioni e operatori del settore, per sostenere e rilanciare il turismo nelle isole partenopee.

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Le isole minori siciliane a rischio: la Bolkestein minaccia il nostro futuro


Il Consorzio Turistico Balneare Isole Pelagie esprime seria preoccupazione per l’applicazione rigida della Direttiva UE 2006/123/CE (Bolkestein), che potrebbe compromettere il lavoro e i sacrifici delle famiglie delle isole minori siciliane, con particolare attenzione a Lampedusa e Linosa.

«Le isole minori siciliane, pur con le loro specificità, affrontano una minaccia concreta per il proprio tessuto economico e sociale», ha dichiarato il Presidente del Consorzio, Teresa Gianbattista Fabio. «Lampedusa e Linosa, purtroppo, vivono da anni i problemi legati al fenomeno migratorio, che influenzano profondamente le loro comunità e il settore turistico. Tuttavia, anche le altre isole minori siciliane, pur non essendo direttamente colpite da questi fenomeni, rischiano di subire danni economici e sociali significativi a causa dell’applicazione della Direttiva Bolkestein.»

L’applicazione rigida della Direttiva potrebbe compromettere le piccole attività locali, che rappresentano il cuore pulsante di queste comunità, minando l’equilibrio socioeconomico che le isole hanno faticosamente costruito nel corso degli anni. La concorrenza incontrollata, infatti, rischia di mettere a dura prova l’identità economica e culturale di questi territori, già resi fragili dalla loro condizione di insularità e dalla distanza dai principali centri decisionali ed economici.

Lo scorso mese il Consorzio Turistico Balneare Isole Pelagie ha già inviato una lettera al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Lampedusa e Linosa per sensibilizzare le istituzioni locali sulla gravità della situazione e sollecitare interventi concreti.

Il Consorzio Turistico Balneare Isole Pelagie chiede con urgenza l’adozione di una deroga che tuteli le attività delle isole minori siciliane e la creazione di un tavolo tecnico per individuare soluzioni concrete, condivise e rispettose delle particolarità locali. È fondamentale proteggere un’economia fragile ma vitale, che rappresenta non solo il nostro sostentamento, ma anche il nostro patrimonio culturale e umano.