Leggo con piacere i comunicati di oggi circa la richiesta di riduzione delle distanze tra le postazioni in spiaggia da 10 metri a 9 metri. Sono contenta che entrambi i Presidenti abbiano richiesto questa diminuzione, evidenziando finalmente la grande importanza del settore balneare per le vacanze degli italiani e per la categoria degli albergatori.
È vero – tiene a precisare la Bolla – a causa delle distanze aumentate tra ombrellone e ombrellone, molte strutture stanno registrando prima del tempo il sold out con conseguenti disdette delle prenotazioni anche negli hotel. “Ma questo non avviene solo per il mese di agosto – spiegano da Base Balneare – ma anche nei fine settimana, colpendo duramente anche i giornalieri che ci scelgono ed eroicamente decidono di scendere in Liguria. Fare ore e ore di coda per poi non trovare posto servirà ad allontanare sempre di più i turisti dalla nostra Regione quando ripartiranno i viaggi all’estero.
Bisogna anche pensare alla conformazione della nostra regione e pensare che molti stabilimenti (spesso di piccolissime dimensioni) sono in ginocchio per l’osservazione dei 10 metri quadrati a postazione e questo appello, anche se tardivo e’ comunque apprezzato, soprattutto perché si vedono assembramenti ovunque, e le distanze al chiuso sono di un metro mentre per noi all’aperto rimangono tre metri tra ombrellone e ombrellone