STRUMENTALIZZATA LA REQUISITORIA DEL PROCURATORE PRESSO LA CORTE DEI CONTI

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Omesso il suo allarme sul rischio di infiltrazioni malavitose nelle gare – una disinformazione in danno della verità e del paese

Notevole eco ha suscitato sulla odierna stampa la Requisitoria di ieri del Procuratore presso la Corte dei Conti sul Rendiconto generale dello Stato.

Fra le tantissime considerazioni – tutte critiche – su molteplici punti (dalla sanità al PNR) giornali e alcune forze politiche (i soliti!) hanno sottolineato solo quelle riguardanti le concessioni demaniali.

Sul punto il Procuratore, non contestando né la proroga al 2027 e né la previsione degli indennizzi (“in attesa di una valutazione delle autorità europee”), si limita a: 

a) “notare la assai scarsa ” remuneratività delle concessioni” (cioè canoni bassi);

b)  augurarsi che non ci siano altre proroghe;

c) “auspicare”, infine, “una scrupolosa vigilanza per evitare, o almeno contenere, l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle procedure”.

Ed è proprio questo accorato e autorevole “auspicio” (che costituisce la parte più rilevante e allarmante della Requisitoria) che non viene affatto riportato nei commenti (interessati!) dei soliti nemici dei balneari.

In definitiva viene del tutto sottaciuto l’allarme lanciato dal Procuratore generale della Corte dei Conti sul rischio di infiltrazioni malavitose nelle gare per la riassegnazione delle concessioni demaniali.

La faziosità dei soliti nemici dei balneari occulta l’allarme del Procuratore su questo rischio. Una disinformazione che danneggia non solo i balneari ma soprattutto la verità e il Paese.

A vantaggio di mafiosi e malavitosi.

Questo articolo ha 3 commenti

  1. Teo Romagnoli

    QUANTO MENO LIMITARE INFILTRAZIONI MAFIOSE !!!ANNAMO BENE ANNAMMO…PROPRIO BENE! E DELLE VENDITE “FORZATE” E DEL MANCATO INTROITO STI EBETI NON DICONO NIENTE??? CIOÈ, ATTIVITÀ MIGLIONARIE SVENDUTE SENZA ROGITO E RELATIVE TASSE!!! LA CORTE DEI CONTI NON SA FARE I CONTI??? REPUBBLICA DELLE BANANE !!!!!

  2. Teo Romagnoli

    Cioè, 30.000 aziende a sole 200.000€ al ribasso sono 1.2 migliardi in tasse circa che la sopracitata corte dei conti NON INCASSA.. cose da pazzi!

  3. Teo Romagnoli

    Miliardi scusare

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