Avevano raccolto la sabbia di undici rinomate località balneari della Gallura e l’avevano addirittura etichettata e messa in barattoli, pronta per essere portata a casa come souvenir ma la legge lo vieta. Due turisti modenesi sono stati scoperti questo pomeriggio dagli agenti della security dell’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna, mentre si stavano imbarcando dal porto di Olbia, diretti a Livorno. Capriccioli, la spiaggia del Principe, Lu Impostu, Cala Brandinchi, Liscia Ruja, Romazzino, Grande Pevero, sono solo alcune delle spiagge dalle quali i due vacanzieri hanno portato via la sabbia. Alcune di queste spiagge sono anche a numero chiuso, proprio per tutelare l’arenile e le specie che lo popolano. I due turisti sono stati segnalati alla sezione operativa di Olbia dell’Agenzia delle Dogane per le attività di competenza. Quello di oggi è il secondo caso di furto ai danni delle spiagge e del mare sardo in appena tre giorni. L’ultimo è stato sabato scorso, con la segnalazione di due turisti italiani che avevano tentato l’imbarco, sempre dal porto di Olbia, con un esemplare protetto di Pinna Nobilis e di alcune conchiglie, prelevate
delle spiagge galluresi e portate via come souvenir delle vacanze in Sardegna. (ANSA).