Mareggiate, danni per centinaia di milioni, Governo dia certezze ai balneari

Capacchione, presidente Sib: “Oggi è impensabile riparare o ricostruire le strutture in assenza di certezze sul futuro aziendale”

“Dalla Liguria alla Toscana, dal Lazio alla Campania, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, sono migliaia gli stabilimenti balneari, i ristoranti e le infrastrutture sulla costa gravemente danneggiate o distrutte dal vento e dalle forti mareggiate di questi giorni che non hanno risparmiato nessuna località costiera”. A dirlo è Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, che valuta in “oltre 100 milioni, da una prima stima”, i danni subiti dalle aziende balneari per il maltempo, “senza contare quelli causati dall’erosione dei litorali”, e chiede al governo “certezze per il futuro”.

“Stiamo valutando i danni subiti dalle 30mila aziende balneari e non solo, da una prima stima – afferma Capacchione – superiamo anche di molto i 100 milioni di euro. Senza contare quelli causati dall’erosione dei litorali, intere spiagge sono state letteralmente cancellate, un fenomeno, purtroppo, che conosciamo bene e che è diventato estremamente diffuso e pericoloso negli ultimi anni, al quale bisogna trovare una soluzione efficace quanto prima”.

“Oggi è impensabile riparare o ricostruire le strutture in assenza di certezze sul futuro aziendale – conclude il presidente del Sib -. Questo significa che già dalla prossima stagione estiva c’è il rischio, concreto e reale, della mancanza dei servizi balneari in molte destinazioni turistiche. Oggi, pertanto, è ancora più urgente un intervento del governo sulla questione della durata delle concessioni vigenti”.

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