Gli emendamenti presentati al Milleproroghe da vari parlamentari di FI e Lega da una parte e FDI dall’ altra sono l’espressione dichiarata della volontà delle forze politiche che compongono la maggioranza di questo Governo di affrontare per risolvere, una volta per tutte, la vicenda delle concessioni demaniali ai fini turistico ricreativi.
Si stanno mettendo nero su bianco le promesse elettorali alle categorie produttive che operano sul demanio marittimo fluviale e lacuale, come gli stabilimenti balneari, porti turistici, campeggi, ristoranti, ormeggi, alberghi ed anche attività commerciali, per tutelarle e salvaguardarle da coloro che si aggirano nei corridoi del Parlamento europeo che da più di un decennio tentano di usare le Istituzioni comunitarie per mettere le loro mani sui beni economici del nostro Paese, creati e sviluppati dagli imprenditori italiani a beneficio anche dell’ economia turistica del nostro Paese. Quanto previsto dagli emendamenti, che ci auguriamo possano essere unificati e condivisi dal Governo, permetterebbe al Premier Giorgia Meloni, che su questo tema ha espresso in più di una occasione che l’ applicazione errata della Direttiva Bolkestein rappresenterebbe un esproprio delle imprese italiane, di aprire un tavolo di confronto con la Commissione europea per fare valere sia principi giuridici che politico economici a difesa e tutela delle aziende Italiane. Tutto ciò rafforza la richiesta di incontro che proprio nei giorni scorsi Federturismo Confindustria con tutta la filiera delle associazioni da lei rappresentatata ha chiesto al Primo Ministro On. Giorgia Meloni per affrontare costruttivamente la questione.
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria.