Nasce il web magazine blueconomyitalia.it per raccontare sfide ed ambizioni del settore

Blue Economy, in Ue vale 176 miliardi di euro. Italia al terzo posto, con quasi 1 milione di occupati nel settore

 

La Blue Economy, l’economia derivata dalle attività sostenibili di imprese collegate all’ambiente marino, dalla pesca ai trasporti, al turismo, in Europa vale 176 miliardi di euro, secondo il Rapporto 2022 sull’Imprenditoria dell’Unione Europea. 

L’Italia si colloca al terzo posto tra i paesi europei con una percentuale del 13,5% e una ricaduta occupazionale che sfiora il milione di persone impiegate nei diversi settori dell’economia italiana del mare, con ben il 47% delle imprese operanti nei servizi di alloggio e ristorazione, ed il 30% divise tra l’industria del turismo ricreativo e della filiera ittica. Dati e percentuali importanti che testimoniano la crescita delle imprese attive nella blue economy, secondo il trend degli ultimi anni. In questo scenario l’industria del turismo costiero e ricettivo occupa un posto di rilievo e Federbalneari Italia in particolare, rappresentando oltre 2.000 realtà nel contesto della blue economy, intende posizionarsi come protagonista nel sistema della comunicazione e della promozione, volto a valorizzare il turismo “blu”, anche mediante la realizzazione del web magazine blueconomyitalia.it. 

Uno strumento prezioso di informazione che si rivolge ad una pluralità di attori: la community degli enti pubblici, le aziende collegate all’economia del mare, il mondo politico, l’imprenditoria del turismo balneare e dei servizi turistici. L’obiettivo del magazine è quello di fornire il più ampio risalto comunicativo all’industria del turismo del mare e dei singoli territori, anche in virtù della complessa ed inedita congiuntura economica internazionale post-pandemica ed energetica che stiamo vivendo.

“All’interno del web magazine, ospiteremo confronti su varie tematiche e saranno trattati argomenti di portata nazionale ed europea – considera Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia ed ideatore del web magazine – unitamente al gruppo di lavoro della redazione, che coordina il progetto di comunicazione federale, 

Offriremo l’opportunità di comunicare ad enti pubblici, aziende partner, associazioni e professionisti che operano nella blue economy”

 

 NUMERO di SETTEMBRE 2022: https://www.blueconomyitalia.it/

Marco Scajola “Inopportuna la decisione del Governo di procedere su concessioni demaniali senza consultarsi con le Regioni”

“Una decisione di tale portata necessita del tempo necessario per essere formulata, tenendo conto delle indicazioni di tutte le parti coinvolte, per evitare di mettere in ginocchio l’intero comparto balneare e migliaia di famiglie italiane che operano in questo settore”

 

“Apprendo con stupore e anche preoccupazione la decisione del Governo uscente di procedere con la mappatura delle concessioni balneari, da mettere a gara, a soli pochi giorni dalle elezioni”.

Lo ha detto Marco Scajola Presidente del Tavolo Interregionale e assessore regionale al Demanio Marittimo, candidato come capolista al Senato con Noi Moderati nel collegio ligure. Scajola prosegue: “Una decisione di tale portata necessita del tempo necessario per essere formulata, tenendo conto delle indicazioni di tutte le parti coinvolte, per evitare di mettere in ginocchio l’intero comparto balneare e migliaia di famiglie italiane che operano in questo settore. Mi rammarica che ancora una volta le Regioni non siano state interpellate per evidenziare le criticità di un tale provvedimento. Mi auguro che ci sia un ripensamento da parte dell’Esecutivo e che demandi al prossimo Governo le decisioni in merito alle concessioni balneari, che devono essere condivise e non imposte per tutelare così le nostre imprese, le nostre tradizioni, la nostra storia!”