Balneari: Legacoop E-R, aste creerebbero danni gravissimi

Sul fronte delle concessioni balneari “siamo molto vicini agli imprenditori della spiaggia, che non sono solo imprenditori di quei luoghi, di quelle spiagge ma sono imprenditori che, con il loro lavoro, richiamano turisti da tutto il mondo e quando arrivano turisti a decine di migliaia come avviene sulla costa che va da Comacchio fino a Rimini, Riccione e Cattolica, passando per Ravenna e Cesenatico e via dicendo, si crea un’economia ampia che riguarda il cibo, i servizi”.

Così, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del 13/o Congresso dell’associazione in programma giovedì a Bologna, il presidente uscente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti secondo cui le aste previste dalla direttiva Bolkestein “creerebbero dei danni gravissimi” “Si tratta di imprenditori, quelli balneari che sono già colpiti dalle mareggiate, che portano via sabbia – osserva -: la nostra Regione ha investito, anche negli ultimi mesi circa 9 milioni di euro solo per interventi di protezione della spiaggia, di ripascimento.

A parte la Bolkestein – aggiunge riferendosi alla direttiva europea in tema di concessioni e concorrenza – questi imprenditori vanno valorizzati come soggetti fondamentali dell’economia dei nostri territori”.
A giudizio di Monti, ancora, “la Bolkestein è un problema che va affrontato anche secondo quello che il Consiglio di Stato ha deciso ma se si riesce con il Milleproproghe, ad allungare almeno di qualche anno i tempi, questi possono rappresentare il modo per trovare una ulteriore risposta che rispetti le direttive comunitarie, le leggi italiane ma che salvaguardi questo bagaglio fondamentale di esperienze che non può essere spazzato via semplicemente da aste che creerebbero dei danni gravissimi. Siamo vicini a quegli operatori – chiosa – e cerchiamo sul piano politico di costruire risposte che gli aiutino a continuare a fare il loro importante mestiere”. (ANSA).

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