Balneari, Gasparri: Italia non ha bisogno di lezioni da burocrati europei

“Le parole che arrivano dall’Europa, per mezzo di un grigio burocrate, portavoce della commissione Ue sulla vicenda dei balneari sono offensive oltre che oltraggiose per il nostro Paese. Il fatto che questi ‘passacarte’ vogliano spiegare ai nostri imprenditori cosa si debba fare per rilanciare uno sviluppo sostenibile del settore turistico è veramente paradossale. Molti degli stabilimenti balneari italiani rappresentano una vera e propria peculiarità della nostra offerta turistica, apprezzati da tutti i cittadini europei che vengono anche per questo in Italia e vedono l’impegno di intere famiglie che, per un incasso, continuiamo a ricordarlo, di pochi mesi l’anno, si occupano annualmente della gestione e della valorizzazione degli spazi a loro assegnati, spesso dovendo porre rimedio anche a devastazioni climatiche sempre più frequenti. La concorrenza si può facilitare concedendo l’accesso con procedura di gara per quella gran parte di costa italiana che è accessibile ed utilizzabile e in cui non sono presenti stabilimenti, garantendo la nascita di nuove imprese senza intervenire su quelle esistenti. Basta poi con il calderone in cui la stragrande maggioranza delle imprese viene associata a quei pochi che hanno qualche privilegio di troppo e basta con l’Europa che vuole dirci come vanno gestite le nostre coste o che forse vorrebbero farle gestire a grandi gruppi e fondi di investimento. Intere famiglie a causa delle scelte degli ultimi giorni vedono minacciato il proprio futuro lavorativo. Forza Italia non assisterà inerte a tutto questo e continuerà a battersi a fianco di imprese e lavoratori del settore balenare”. 

Roma 12 novembre 2021

 

 

Qui il comunicato dell’Ansa

BRUXELLES – L’ Ue “sollecita le autorità italiana ad attuare il più presto possibile” la decisione del Consiglio di Stato sulle concessioni ai balneari e “rimarca l’urgenza dell’intervento per una crescita e uno sviluppo sostenibile dell’intero settore turistico, in linea con la lettera di richiamo formale del dicembre 2020”.

E’ quanto sottolinea all’ANSA un portavoce della commissione Ue in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sulla proroga delle concessioni non oltre il 2023. “L’Ue accoglie la decisione, che conferma come l’estensione delle concessioni ai balneari al 2033 violi il diritto europeo”, spiega il portavoce.

 

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