Ultimo anno di attività per i balneari di Anzio, Comune notifica decadenza

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Le amministrazioni comunali attendevano indicazioni dal Governo su cosa fare e come comportarsi

“Preso atto dell’avvenuta scadenza della vostra concessione, si informa codesto concessionario che le attività in oggetto potranno proseguire fino al 31 dicembre 2024, quale data ultima utile alla liberazione delle aree in questione.”

La comunicazione inviata dal dirigente dell’area Ambiente e patrimonio del Comune di Anzio, Eugenio Maria Monaco, agli stabilimenti balneari del territorio è inequivocabile: il prossimo anno segnerà la fine dell’attività per molti gestori, a meno che non partecipino e vincono la gara per l’affidamento dei lidi, che potrebbe permettere loro di continuare nel 2025.

La decisione di porre fine alle concessioni è stata motivata dalla necessità di conformarsi alla direttiva europea Bolkestein, che prevedeva il termine delle concessioni entro dicembre 2023. Nonostante le amministrazioni comunali attendessero indicazioni dal Governo su come procedere, tali direttive non sono state fornite e i ricorsi ancora pendenti al Tar hanno complicato ulteriori decisioni.

In questo scenario di incertezza, si è deciso di prendere tempo e di avviare la gara per l’affidamento dei lidi entro l’anno, offrendo la possibilità ai gestori attuali di competere per mantenere la loro attività. Tuttavia, la competizione sarà aperta a tutti, e solo coloro che vinceranno potranno continuare a gestire i propri stabilimenti balneari nel 2025.

Gli stabilimenti balneari interessati dalla comunicazione includono una lista diversificata di nomi come Alceste, il Cottolengo, il Blue Bay, il Circolo Nautico Cincinnato, La Capannina, il Consorzio Lido dei Pini, Bagni Dea Fortuna, La Playa, La Lucciola, Rivazzurra, Tortuga, Marechiaro, T Village, Galapagos, Stella Marina, Dar Marinaro, Bagni Turiddu, Valerio Augusto e altri ancora. Ognuno di questi stabilimenti dovrà valutare attentamente le proprie opzioni e prepararsi per la competizione che deciderà del loro futuro nel settore balneare di Anzio.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Giuseppe VF

    In arrivo ondata , anzi tsunami di ricorsi sul Comune di Anzio…

  2. Vito GF

    Il Comune può dire quello che vuole, quando arriverà il doppio binario da Governo ed Europa decadrà tutto il “lavoro” fatto per affossare il turismo made in Italy da parte dei comuni sinistri

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