Turismo: Garavaglia, la UE conferma “non c’era fretta sulle concessioni. Compito nuovo governo”

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Il ministero del Turismo Massimo Garavaglia rende nota la lettera della Presidenza del Consiglio (Affari europei) con la quale la Commissione europea ha comunicato che il decreto sulla mappatura delle concessioni era atteso dal nuovo governo.

“Una soluzione ragionevole – osserva Garavaglia- che conferma la posizione assunta dai ministri della Lega in consiglio dei ministri; contro una forzatura effettuata inutilmente, vista la lettera della stessa Presidenza del Consiglio”.
“Anche perché – sottolinea il ministro del Turismo – il termine ultimo per il decreto sulla mappatura delle concessioni è previsto per il febbraio del 2023″.

“E comunque – conclude Garavaglia – Il ministero del Turismo non darà l’assenso agli altri decreti in materia che prevedono per norma (a differenza di questo) la firma del Turismo. Se ne occuperà il nuovo governo come è giusto che sia; e come ha ribadito la Commissione Ue”.

Di seguito la posizione di Confesercenti

FIBA, l’associazione che riunisce le imprese balneari associate a Confesercenti, ha da tempo espresso la sua totale contrarietà ad interventi che mettano a rischio le attività economiche ed i lavoratori del comparto. “Ci si faccia pagare quello che è ritenuto giusto – aveva dichiarato il Presidente Maurizio Rustignoli -. “Non chiediamo sconti, vogliamo solo avere la possibilità di continuare a svolgere la nostra attività, su cui abbiamo investito e attraverso cui abbiamo garantito lavoro e sicurezza. Venga dato il tempo necessario per permettere al settore di organizzarsi: passare da un termine di scadenza delle concessioni del 2033 al 2023 è stato un bel salto indietro, la nostra vita imprenditoriale è stata improvvisamente accorciata di dieci anni. Ora ci aspettiamo una proposta equilibrata, che tenga conto di tutto questo”

 

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