Balneari, Ue: “Cerchiamo soluzione concordata in linea con diritto comunitario”

La Commissione Europea sta cercando una “soluzione concordata” con il governo italiano per la questione delle concessioni balneari, che il nostro Paese non mette a gara, violando la direttiva Bolkestein sui servizi nel mercato comune. Lo dice la portavoce per il Mercato Interno Johanna Bernsel, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Abbiamo ricevuto l’altroieri la lettera” con cui il governo italiano risponde al parere motivato, il secondo stadio della procedura d’infrazione in corso, spiega Bernsel. “La stiamo analizzando attentamente – aggiunge – in parallelo, stiamo conducendo un dialogo con le autorità italiane, per tentare di trovare una soluzione concordata che sia compatibile con il diritto Ue”.

Balneari: Gasparri–Bergamini “Bene lettera governo a Commissione Ue. Continuiamo nella difesa di imprese italiane”

“La dettagliata lettera inviata ieri dal governo italiano alla Commissione Ue evidenzia lo spirito dialogante e collaborativo dell’esecutivo italiano verso l’istituzione europea su un tema per noi estremamente rilevante. Nella missiva, completa di allegati e applicativi, viene ribadita la qualità dell’operato svolto fino ad ora dal tavolo tecnico interministeriale istituito per compiere la mappatura delle concessioni in essere, evidenziando e spiegando la necessità di dover completare il lavoro per riscontrare la scarsità o non scarsità di risorse, fattore chiave per determinare l’applicabilità o meno della Direttiva Bolkestein. Dobbiamo arrivare ad una conclusione equa per il comparto balneare italiano che continuiamo a difendere. Si tratta di imprese che hanno bisogno di tutto il nostro sostegno e di avere le certezze e la tutela che meritano”. E’ quanto dichiarano in una nota gli esponenti di Forza Italia, Maurizio Gasparri, presidente del gruppo al Senato, e Deborah Bergamini vicepresidente del gruppo alla Camera.