Sib, bene il varo del decreto legislativo per effettuare il censimento delle concessioni


Si riferisce al censimento delle concessioni di tutti i beni pubblici (quindi non solo spiagge ma anche piazze, laghi, fiumi, marciapiedi, ecc.) previsto dall’art. 2 della legge sulla concorrenza varata dal precedente Governo Draghi.
“Era già “maturo” per la sua approvazione dallo scorso dicembre dopo aver ricevuto il parere della Conferenza Unificata lo scorso 30 novembre – ha commentato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.
Con un ritardo di otto mesi e a 10 giorni dalla scadenza della delega, quindi, (prorogata con il “milleproroghe” dal 27 febbraio al prossimo 27 luglio).
Dal censimento gli imprenditori balneari non hanno nulla da temere ma, anzi, tutto da guadagnare.
Dai primi dati, infatti, è evidente che manca il presupposto per l’applicazione della direttiva Bolkestein, così come deciso dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea”.

BALNEARI, SIB: MALE IN SPIAGGIA A GIUGNO, CAUSA MALTEMPO PRESENZE DA -15 A -40%

La tarda primavera è stata poco fruttuosa, dal punto di vista dei titolari degli stabilimenti balneari e dell’indotto, un settore dell’economia che nella nostra Liguria ha un peso importante in termini di fatturato e di occupazione, quindi di contributo al pil.

“È iniziata davvero male la stagione balneare 2023 a causa del maltempo che ha, di fatto, ritardato l’inizio dell’estate e resi inutilizzabili i mesi di maggio giugno“. Lo dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.

“Riduzioni dal 15% al 40% delle presenze sui nostri litorali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Hanno sofferto di più – aggiunge – le località balneari con presenze, principalmente, italiane, maggiormente sensibili alle condizioni metereologiche, meno quelle che vedono la presenza di turisti stranieri”.

“Ci auguriamo – conclude – di poter recuperare nei mesi di luglio e agosto dal momento che le prenotazioni per molte destinazioni marine risultano, già oggi, al completo”.