Regione Sardegna stanzia 40 milioni per assunzioni nel settore turistico nel biennio 2023-2024

La Giunta regionale della Sardegna ha stanziato 40 milioni di euro per il biennio 2023-2024 per favorire le assunzioni nelle imprese del settore turistico che operano nell’isola. L’Avviso relativo all’intervento, che è finanziato con le risorse FSE+ Sardegna 2021/2027, sarà pubblicato a breve e potrà avere accesso alla misura una rosa ampia di beneficiari: alle strutture ricettive, agli stabilimenti balneari e termali alla ristorazione, dalla gestione delle piscine agli impianti sportivi e ai parchi, dalle attività di intermediazione immobiliare a quelle di noleggio, dall’intrattenimento alle attività museali, artistiche e culturali, dalle agenzie di viaggio alle guide turistiche, dai catering ai servizi di lavanderia, pulizia e manutenzione. La dotazione di 40 milioni di euro mira a tagliare il costo del lavoro attraverso un incentivo proporzionato alla retribuzione mensile lorda dei neo assunti giovani, al di sotto dei 35 anni di età e disoccupati over 35, in particolare donne.

Concessioni balneari, nuove regole per le spiagge in Sardegna

 È stata approvata dalla Giunta regionale la delibera per disciplinare meglio l’uso del demanio in linea con il superamento dello stato di emergenza da Covid che ancora vigeva per lo scorso anno. Con la delibera si fa maggiore chiarezza per gli albergatori che vogliono richiedere l’uso del demanio per posare lettini e ombrelloni. È stata inoltre confermata la possibilità di celebrare matrimoni e autorizzare attività sporadiche legate a manifestazioni sportive. Viene data anche l’opportunità a chi ha il chiosco sulla spiaggia senza lettini e ombrelloni di poter usufruire di un’area fino a 50 mt quadri di superficie dove mettere tavolini e sedie. La Giunta ha anche deciso di stipulare con Ois, Opere e Infrastrutture della Sardegna, una convenzione che ha la finalità di fotografare la situazione relativamente all’occupazione dell’area demaniale in tutta la Sardegna utile anche per capire quali siano i margini per consentire nuove autorizzazioni e verificare lo stato di salute degli arenili. Tra le misure, viene anche consentito il prelievo di acqua di mare, a titolo gratuito e in caso di frequenza quindicinale (con prelievo dalle ore 20.00 alle 7.00 del mattino). “Si tratta di una misura molto attesa dagli operatori, che abbiamo considerato urgente in virtù dell'approssimarsi della stagione balneare – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, che ha proposto la delibera approvata nella seduta di oggi – Entrando nello specifico delle diverse autorizzazioni da rilasciare agli operatori, abbiamo inoltre ritenuto opportuno fornire indirizzi tesi a uniformare, per la stagione 2023, il procedimento amministrativo da seguire, tra i vari Servizi territoriali, per l'istruttoria delle diverse tipologie. L’obiettivo finale – ha concluso l’Assessore – è quello di chiarire gli ambiti tematici entrando nello specifico dei diritti e dei doveri degli operatori (anche in termini economici), semplificare quanto più possibile le procedure per facilitare proprio l’operatività diretta di chi lavora nell’ambito del turismo”. A questa delibera seguirà l’ordinanza balneare predisposta sempre dall’Assessorato degli Enti locali e una nuova delibera che approverà le linee guida dei Pul, in base alle quali le Amministrazioni potranno poi predisporre proprio il Piano di utilizzo dei litorali. Concessioni stagionali per alberghi e strutture sanitarie nei Comuni senza Pul. In assenza di Pul è consentito il rilascio di concessioni a strutture ricettive e sanitarie (alberghi o case per anziani o, per esempio, strutture che fanno assistenza sanitaria) che devono essere localizzate a distanza dei 1000 mt dal mare, calcolati dalla struttura ricettiva o sanitaria all’arenile in cui si richiede e si posiziona la concessione. Sempre in assenza di PUL approvato, sono fatte salve da questa limitazione, per l’annualità 2023, le strutture ricettive e sanitarie già in possesso negli anni precedenti di concessioni a carattere stagionale. Queste concessioni, che sono per soli lettini e ombrelloni, devono essere annuali, a carattere stagionale (con validità riferita alla sola stagione in corso). Chioschi di somministrazione di cibo e bevande sulla spiaggia che non hanno lettini e ombrelloni. La Regione per la prima volta va in aiuto delle piccole strutture posizionate sulla spiaggia che intendono avere tavolini e sedie…