Maltempo colpisce la riviera romagnola, danni agli stabilimenti balneari

L’intera riviera romagnola, da Ravenna a Riccione, è stata inondata da una forte mareggiata che ha allagato centinaia di stabilimenti balneari, finendo fino alle strade.

L’allerta meteo diramata nella giornata di ieri ha permesso ai titolari dei lidi di farsi trovare pronti al peggio, rimuovendo lettini e ombrelloni già sistemati per la stagione estiva, ma l’Adriatico ha comunque trovato strada libera per andare fin dentro i bar e i ristoranti sulla spiaggia.

Fabrizio Pagliarani, uno dei gestori del bagno 26 e rappresentante sindacale della Confesercenti balneari Rimini:”Il mare è salito fino a raggiungere il lungomare, tanto è stata forte la tempesta questa mattina (ieri, ndr). Ed ha allagato completamente le cabine. Almeno nella zona di Marina centro. Per fortuna, nel nostro bagno e anche in altri, che l’acqua non sia riuscita ad entrare nei bar e nei ristoranti sulla spiaggia. Altrimenti sarebbero stati guai. Comunque, prima di tirare un sospiro di sollievo bisogna attendere la marea di questa sera (ieri, ndr), quando alle 21.30 toccherà il suo picco”. Prosegue Pagliarani: “Quello che dovevamo mettere al sicuro è stato messo. Per il resto si dovrà provvedere alla pulizia delle cabine e degli stabilimenti. Comunque, di grossi danni non ce ne dovrebbero essere. Anche ombrelloni e sdraio sono state messe in sicurezza”.

Situazione leggermente migliore a Riccione dove almeno lungo l’arenile, come spiega Diego Casadei, appena confermato nel ruolo di presidente della Cooperativa bagnini di Riccione: “L’acqua non ha raggiunto gli stabilimenti, ha allagato due terzi dell’arenile senza giungere la parte più a monte”.

Nel ravennate hanno retto solo i tratti di costa dove non era ancora stata rimossa la duna Ma ormai i bagnini erano pronti per la stagione. Gravi danni anche tra Rimini e Cattolica. Nel ravennate le zone più colpite sono a Casal Borsetti, Marina di Ravenna Sud, Punta Marina Nord, Lido Adriano Sud.

Nei lidi nord, dove è ancora presente la duna, la situazione è rimasta sotto controllo, altra storia dove la spiaggia non è protetta. A Marina il mare già in mattinata arriva agli ombrelloni. Nel pomeriggio il mare si ritira leggermente, ma meno delle previsioni, ed è solo un sollievo momentaneo, perché la sera, attorno alle 21, arriva l’alta marea, quella più minacciosa. “La situazione – spiega Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna – ha messo in evidenza alcune importanti fragilità lungo la costa. Il mare si è portato via un quantitativo di sabbia importante e dobbiamo intervenire al più presto. Chiederemo già per giovedì un incontro con il Comune e con l’ufficio Geologico, bisogna portare nuovo materiale per rimettere in sesto la spiaggia immediatamente”.

Interviene Antonio Capacchione, presidente Sib Confcommercio “Quanto sta accadendo in queste ore in alcune spiagge italiane, specie dell’Alto Adriatico, costituisce purtroppo la normalità per i balneari. Le violenti mareggiate stanno vanificando il lavoro di allestimento e di preparazione effettuato nelle scorse settimane dai colleghi. E ci auguriamo che non vi siano danni più gravi o irreparabili.  Come è noto succede talvolta persino durante la stagione balneare.  Per cui bisogna immediatamente “rimboccarsi le maniche” e affrettarsi a risistemare tutto.  Per intanto il mese di maggio per il nostro lavoro è “saltato” del tutto.  Il nostro è un lavoro pesantemente segnato dell’incertezza: anche per le condizioni atmosferiche.  Solo per questo meriterebbe più rispetto e considerazione”.

Riccione, nuova ordinanza balneare. Divieto di fumo sulla battigia e salvamento fino al 11 settembre

Divieto di fumo sulla battigia. Su richiesta di tutti gli operatori di spiaggia, convocati dalla sindaca Daniela Angelini nella Sala di rappresentanza del Municipio, l’amministrazione comunale di Riccione ha deciso di vietare il fumo in riva al mare a partire già dalla giornata di domani. E’ una delle novità più rilevanti dell’ordinanza balneare del Comune di Riccione che entrerà in vigore già a partire dalla giornata di sabato, 1 aprile, fino al 29 settembre. Altra novità: nel documento non si parla più soltanto di cani ma di “animali domestici”, per i quali viene disciplinato il soggiorno sulla spiaggia ma sempre “fermo restando il rispetto dei requisiti stabiliti dall’Ausl”. L’amministrazione ha poi concordato la data di lunedì 11 settembre per potere iniziare a lavare lettini e ombrelloni e chiudere gli stabilimenti: anche in questo caso andando incontro alla richiesta dei bagnini che hanno manifestato la necessità di circa un mese di tempo per sistemare tutto (il Comune aveva ipotizzato il 18 settembre).

La scelta dell’ordinanza in vigore da subito

Sono stati soprattutto i bagnini a chiedere che l’ordinanza entri in vigore già dal primo aprile, domani, e non l’8 aprile (il sabato prima di Pasqua), proprio per avere la possibilità di accogliere eventuali turisti o riccionesi in spiaggia, qualora le condizioni climatiche lo consentano. Confermato l’orario di accesso: durante la stagione balneare estiva è vietato l’accesso in spiaggia tra le ore 1 e le 5,  a eccezione dei concessionari e dei loro dipendenti e dei soggetti in possesso di apposita  autorizzazione. Viene confermata anche la misura dei 5 metri lineari per l’area di transito sulla battigia.

La stagione dei bagnini di salvataggio

La sindaca Daniela Angelini ha proposto agli operatori di prolungare di una settimana, come già accaduto lo scorso anno, l’attività dei bagnini di salvataggio, ovvero fino al 17 settembre (non soltanto fino al 10). Su questo punto gli operatori, soprattutto i titolari delle concessioni, hanno chiesto di rimandare la decisione al mese di luglio, quando gli albergatori potranno avere un quadro delle prenotazioni per il mese di settembre. La prima cittadina ha deciso di concordare a breve, così come nel 2022, una data per la fine del servizio con i vicini comuni costieri.

La distanza tra gli ombrelloni

Nel rispetto di quanto disposto dall’ordinanza balneare regionale vigente, nella fascia riservata  all’ombreggio “deve essere – si legge nell’ordinanza comunale – perseguito il maggior distanziamento possibile tra gli ombrelloni  posizionati sulla spiaggia, e comunque nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra le file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati a paletto (la distanza dei paletti tra ombrelloni e file non potrà comunque essere inferiore a 3 metri lineari).

Orari di apertura, musica e commercio

Gli stabilimenti balneari, bar ristoranti e chioschi (chiringuiti), almeno nel periodo dal  27 maggio al 17 settembre, dovranno garantire l’apertura giornaliera almeno dalle 7,30 del  mattino.  Durante l’arco della giornata, fermo restando comunque il divieto di diffondere musica dalle 13 alle 16, nei pubblici esercizi e negli stabilimenti balneari è consentita la diffusione di sola musica di sottofondo. La disciplina dell’attività musicale viene rinviata ai regolamenti comunali.

Dal 29 aprile all’1 ottobre lungo le spiagge è consentito solo ed esclusivamente l’esercizio del commercio in forma itinerante da parte dei titolari di apposito nulla-osta (sono 12 in tutto) rilasciato dal Comune. L’attività di vendita deve essere svolta senza arrecare disturbo o turbativa ai bagnanti e senza alcun pregiudizio o limitazione per le attività balneari.

Vietati tatuaggi, massaggi e sabbiature

Lungo l’arenile è fatto divieto di svolgere attività di tatuaggi, treccine, massaggi, sabbiature, piercing e similari (fatti salvi i casi autorizzati). Viene inoltre vietata la distribuzione di prodotti omaggio, l’esposizione di prodotti e di servizi di qualunque tipo (salvo che, novità del 2023, non siamo promosse dal Comune di Riccione o dagli stessi concessionari).

Fotografi al lavoro sulla spiaggia

Dal 29 aprile all’1 ottobre lungo le spiagge è consentito, previo rilascio di specifico nulla-osta (ne vengono rilasciati 15), l’esercizio dell’attività fotografica in forma itinerante: da quest’anno è stato introdotto il “divieto di vendita di foto tramite postazioni provvisorie situate sulle spiagge”.

Non più solo cani ma “animali domestici”

In spiaggia viene consentito l’allestimento di aree attrezzate per accogliere animali domestici: non più di 15 per ogni stabilimento. Queste aree dovranno distare almeno 5 metri dal confine dello stabilimento salvo accordi tra i titolari di due bagni adiacenti.  Non è consentita la realizzazione di recinti o aree attrezzate per animali domestici non accompagnati.

Il bagno dei cani

“E’ consentito – si legge ancora nell’ordinanza – all’utenza balneare con al seguito il proprio cane la permanenza e il bagno in  mare anche con i cani dalle ore 6 alle ore 7,30 e dalle ore 19 fino al tramonto di ogni giorno e solo per il periodo della stagione balneare estiva”, nelle spiagge libere tra i bagni 51 e 52, tra il 77 e il 78 e tra il 132 e il 134.