Entro il 2023 gli interventi contro l’erosione delle coste sul litorale laziale

Al Consiglio regionale del Lazio le audizioni dei sindaci dei comuni del litorale laziale e delle associazioni balneari. Il presidente della XII commissione consiliare, Nazzareno Neri: "Massimo impegno per la soluzione dei problemi legati al mare e alle coste. A brevissimo un piano organico per il recupero di tutta la costa laziale"   È allarme erosione delle coste del litorale laziale. Da Minturno, al confine con la Campania, a Montalto di Castro, sul litorale della Tuscia al confine con la Toscana, il mare ogni anno mangia fette di territorio arrecando danni alle attività commerciali legate alla balneazione, alle abitazioni e all'agricoltura delle aree dell'entroterra. L'allarme è stato lanciato nel corso delle audizioni di 24 sindaci di comuni del litorale laziale svolte davanti alla XII commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Nazzareno Neri, che si occupa di Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile e ricostruzione. "La costa laziale è una costa variegata - ha spiegato all'AGI, Nazzareno Neri - passiamo dalle spiagge ai tratti rocciosi che hanno problemi completamente diversi. Adesso stiamo raccogliendo dagli amministratori locali e dalle associazioni tutte le istanze e poi faremo una sintesi e parleremo con l'assessore Righini e l'assessore all'ambiente Palazzo per risolvere i problemi. La nostra speranza è quella di poter far iniziare i lavori o la progettazione entro l'inverno". Tra le varie richieste degli amministratori locali laziali quella di rendere permanente una commissione tecnica regionale che si occupi specificamente di erosione delle coste. Tra le varie criticità sollevate dai sindaci auditi si è passati dalla richiesta di nuovi interventi a Montalto Marina e Tarquinia, alla messa in sicurezza della Torre Flavia tra Cerveteri e Ladispoli. Alla necessità di ripristinare la barriera soffolta nelle acque di Civitavecchia che risale agli anni 60 e che potrebbe portare alla realizzazione di nuove spiagge. L'erosione delle coste si associa a problemi di inquinamento delle acque a Nettuno e ai problemi dei pescatori a Pomezia. A Santa Marinella gli amministratori sottolineano la necessità di tutelare i beni monumentali e archeologici lungo la costa, come Villa Saracena e Castello Odescalchi, quest'ultimo oggetto negli ultimi anni di una forte erosione che andrebbe arginata il prima possibile. Per quanto riguarda il litorale romano l'assessore all'ambiente del comune di Roma, Sabrina Alfonsi, ha parlato delle strutture presenti sulle spiagge sottolineando che la "conversione del sistema balneare verso una gestione ad impatto notevolmente più basso è un processo ormai non eludibile e non rimandabile se si intende affrontare seriamente il tema dell'erosione". Ed ha auspicato una regolamentazione regionale che preveda "la realizzazione di strutture per lo più removibili che occupano porzioni decrescenti di arenile". Alfonsi ha chiesto la convocazione di un tavolo interregionale al quale devono partecipazione anche le altre regioni attraversate dal fiume Tevere. "Le audizioni svolte oggi rappresentano un segnale di vicinanza e attenzione nei confronti dei 24 comuni costieri in difficoltà - ha detto il presidente della XII commissione Neri - la stagione estiva balneare è già iniziata. La nuova amministrazione regionale vuol mettere il massimo impegno per la soluzione dei problemi legati al mare e alle coste. Qualche giorno fa gli…