Balneari, Forza Italia: “Dopo Cassazione avanti per continuita’ a imprese”

Il rinvio al Consiglio di Stato da parte della Cassazione sulla sentenza relativa ai balneari conferma quello che abbiamo sempre sostenuto, ritenendo che ci fosse stata una prevaricazione delle proprie competenze da parte dei giudici del Consiglio di Stato.

On. Bagnasco

Ora, gli stessi dovranno tenere conto delle ultime decisioni del Parlamento e rivedere il proprio giudizio. Alla luce di questa sentenza, ma soprattutto dei lavori svolti dal tavolo tecnico sulla mappatura delle coste, il governo vada avanti su tutti i fronti per dare futuro e continuita’ alle imprese italiane”. A dirlo sono gli esponenti di Forza Italia Maurizio GASPARRI, presidente del gruppo al Senato, Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati e il deputato Roberto Bagnasco.

Balneari: Bergamini-Gasparri, no scarsità risorse. Governo ora eviti asta concessioni

“Si sta avviando ad una determinazione il lavoro del Tavolo interministeriale sul riordino delle concessioni balneari, che aveva come obiettivo finale la mappatura delle spiagge e la conseguente valutazione delle risorse disponibili. Da questo lavoro sta emergendo un dato certo e incontrovertibile: non vi è scarsità di risorse. Viene quindi meno uno dei presupposti dell’applicabilità della direttiva Bolkestein, e quindi l’obbligo di mettere a gara le concessioni in essere”.
Così Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, in una nota.
“Ora forse– proseguono – si avvicina il momento in cui la discussione dovrebbe tornare su un piano politico e sulla negoziazione con la Commissione Europea. Siamo certi che il governo italiano, anche grazie al lavoro prezioso di Forza Italia che da sempre è attenta alle esigenze del settore, saprà lavorare bene sulla base dell’esito oggettivo della mappatura per evitare la
messa all’asta delle concessioni e tutelare al meglio le nostre imprese balneari e i tanti lavoratori che rappresentano una risorsa preziosa per la nostra economia”, concludono.