Deborah Bergamini e Maurizio Gasparri: “C’è spiaggia per tutti Avanti con la trattativa”

Per Forza Italia il governo Meloni deve andare avanti nell’interlocuzione con l’Europa per evitare le aste dei bagni. La strada maestra rimane la dimostrazione della disponibilità di spiagge libere che ancora possono essere concesse a chi vuole investire nel settore balneare. Lo sostengono Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: “Forza Italia, da sempre attenta alle esigenze degli imprenditori balneari, rivendica con forza quanto fatto da questo governo, con l’istituzione del Tavolo interministeriale sul riordino delle concessioni, un lavoro mai svolto prima, che ha avuto come obiettivo la mappatura delle spiagge e la conseguente valutazione delle risorse disponibili.

Il tavolo ha attestato la non scarsità di risorse, elemento chiave che ha fatto venire meno uno dei presupposti dell’applicabilità della direttiva Bolkestein. Prendiamo dunque atto del parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni inviato oggi dalla Commissione Ue certi tuttavia che le interlocuzioni tra il governo italiano e la Commissione proseguiranno con grande spirito di collaborazione nelle prossime settimane, tenendo conto di quanto emerso dai lavori del tavolo tecnico. Il faro deve essere quello di garantire continuità delle concessioni alle imprese balneari esistenti, che rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra economia. La risorsa disponibile per coloro che volessero dedicarsi a fare impresa in questo ambito è infatti più che abbondante”.

Balneari: Centinaio, proseguire con convinzione dialogo con UE

“La lettera della Commissione europea non pregiudica una soluzione positiva alla questione delle concessioni balneari. Invito quindi il governo a portare avanti con convinzione e autorevolezza il dialogo con Bruxelles, forte di una mappatura delle coste che ha fatto emergere con chiarezza come solo un terzo di queste siano attualmente assegnate. L’Europa non può ignorare questo dato, che dimostra come le concessioni demaniali marittime italiane non debbano essere sottoposte alla direttiva ‘Bolkestein’”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
“Crediamo che continuare ad accanirsi contro circa 30mila imprenditori balneari sia solo una intollerabile questione di principio, che non concede nulla né al libero mercato né ai cittadini e ai turisti che popolano le nostre spiagge. Ancora meno tollerabile è che a farlo sia una Commissione ormai in scadenza e sostenuta da una maggioranza politica sempre più precaria. Mi auguro che tecnici e politici di Bruxelles abbiano un sussulto di ragionevolezza e si rendano disponibili a un accordo che tuteli la concorrenza e chi in questi anni ha investito e dato lavoro nei propri stabilimenti. Noi continueremo a muoverci su quella strada”, conclude Centinaio.