Riforma concessioni, il Governo verso la definizione dei decreti attuativi in tempi rapidi

 

Durante l’incontro con Confartigianato Imprese Demaniali i due rappresentanti del Governo, il Ministro per gli Affari Europei, per le Politiche di Coesione e per il PNRR Raffaele Fitto e il Ministro del Turismo Daniela Santanchè hanno evidenziato la volontà di sostenere la categoria e di porre termine all’annosa questione del rinnovo delle concessioni alle imprese balneari attuali.

I due ministri hanno spiegato il percorso legislativo che il Governo intende porre in atto, che vuole superare l’ipotesi della proroga della scadenza delle concessioni, che rischia di essere contestata dall’Europa e impugnata dai Tribunali regionali a causa della nota sentenza del Consiglio di Stato. Ipotesi, quella della proroga, che potrebbe peraltro mettere la categoria nell’impossibilità di accedere ai finanziamenti del PNRR.

I Ministri hanno quindi espresso l’intenzione di procedere alla definizione dei decreti attuativi della Legge delega sulla Concorrenza, prorogandone la scadenza per il tempo strettamente necessario per adottarli e, nelle more, di voler lavorare sui contenuti dei decreti per la riassegnazione delle concessioni, di concerto con le rappresentanze della categoria, nel rispetto e nella salvaguardia delle imprese balneari italiane.

Andrea Fidanzi, referente provinciale e vicepresidente regionale di Confartigianato Imprese Demaniali della Toscana, in relazione all’incontro afferma “è quello che, ad oggi, è ragionevole chiedere. L’uscita dalla Bolkestein a distanza di oltre quindici anni appare un’ipotesi difficilmente praticabile e dai tempi lunghissimi. Dobbiamo però ricordare che il principio di libertà di stabilimento, sancito dalla Direttiva, non può ledere l’altrettanto sacrosanto diritto di tutelare il valore che le imprese attuali hanno acquisito sul mercato grazie al lavoro degli imprenditori balneari. Per questo il nostro Presidente Nazionale Mauro Vanni, nell’incontro, ha confermato la sua posizione: priorità assoluta nel definire una condizione di stabilità che consenta ai concessionari di far valere il valore commerciale delle imprese, la loro professionalità e la possibilità di pianificare investimenti che allo stato attuale sono impossibili. Si dovrà quindi prevedere uno slot di qualche mese per impostare assieme al Governo i criteri delle gare ed evitare successive battaglie legali”.

 

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