Riapre a Trieste il Pedocin, spiaggia divisa tra uomini e donne da un muro

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Foto tratte dalla pagina Facebook della stabilimento

Su richiesta dei bagnanti e più in generale dei cittadini, l’amministrazione comunale di Trieste ha disposto la riapertura anticipata dello stabilimento balneare La Lanterna, meglio noto come ‘Pedocin’, l’unica spiaggia in Europa in cui uomini e donne sono divisi da un muro.

Si tratta di un retaggio di fine ‘800 quando i costumi sociali erano decisamente diversi e divenuto nel tempo una tradizione gelosamente perpetrata tra i triestini.

Dunque, complice il climate change e quindi le temperature più mediterranee del solito, il Pedocin ha riaperto il 12 marzo scorso sebbene con orario ridotto rispetto all’estate, cioè dalle 9 alle 17. Dal 21 maggio l’orario sarà 8-18:30 fino alla massima estensione, in estate. E come sempre la zona femminile è particolarmente affollata rispetto a quella maschile. 

“El Pedocin” si trova in pieno centro città, sulle Rive, e risulta congeniale soprattutto per chi lavora o ha poco tempo a disposizione essendo facilmente raggiungibile: fino al 1984 il suo ingresso è rimasto totalmente gratuito mentre da allora il costo è di un euro, indipendentemente da quante ore vi si trascorre al suo interno. Le donne triestine, specialmente di una certa età, amano particolarmente questo tratto di mare sentendosi più libere lontane da occhi indiscreti proprio grazie al muro divisore che non è sinonimo di segregazione ma di totale tranquillità: in questo luogo per certi versi “fuori dal mondo” la vergogna e la timidezza di mostrare le proprie nudità – magari segnate dall’avanzare inesorabile del tempo – smettono di esistere e la disinvoltura ha la meglio.

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