Con questo Governo, con questo Parlamento siamo sicuri che sarà messa fine allo stato di incertezza del comparto balneare italiano. Oggi alle 18:00 abbiamo incontrato il ministro Fitto il quale da ieri ha iniziato l’audizione delle Associazioni di Categoria . L’argomento di discussione è’ stato sintetizzato in due domande secche : se prorogare le concessioni al 2024 oppure prorogare la scadenza del 27.2 dei decreti attuativi.
Alla presenza di Antonio Cecoro, Vice Pres. ConfImPrese Demaniali Italia e dell’Uff. legale di confimprese Demaniali Italia, Avv.ti Maruotti e Romano abbiamo evidenziato la complementarietà della proroga della scadenza dei decreti attuativi e degli emendamenti ritenuti ammissibili presentati da Forza Italia e Lega cioè di procedere ad una attenta riforma senza precludere la cosiddetta mappatura della costa , richiamata dal Governo Draghi come prioritaria a qualunque riforma di settore. Altresì abbiamo evidenziato che seppur fosse possibile definire le “regole del gioco” entro il 2023, e’ impossibile mettere a gara tratti di demanio , ad oggi sconosciuti dagli stessi Sindaci. Ad esempio i Sindaci italiani che hanno approvato i piani costa comunali potrebbero (con decreti attuativi legittimati) poter indire dei bandi per i lotti concedibili , cosa impraticabile invece per quei comuni costieri che non hanno effettuato la mappatura del demanio e quindi si creerebbe una non leale concorrenza nello stato. E poi abbiamo fatto presente che la mappatura evidenzierebbe che molto demanio marittimo, causa forte erosione e’ praticamente in mare (cosiddetta dividente demaniale) , e talvolta si esercita l’impresa in stabilimenti balneari che sono collocati in proprietà privata. Ecco la priorità assoluta dettata dalla bolkestein , dal governo Draghi, dagli emendamenti di eseguire la mappatura che da subito ci farebbe comprendere se la risorsa sia scarsa (norma richiamata nella bolkestein) e sopratutto i criteri e parametri per definire la scarsità del demanio ( comunale, provinciale, nazionale)
Altresì Mauro Della Valle ha evidenziato al Ministro Fitto della piena consapevolezza che qualsiasi proroga determinata potrebbe non essere rispetta a causa della la complessità della riforma demaniale marittima ed a nostro avviso sarebbe più urgente lavorare ai decreti attuativi con più respiro temporale, evitando di commettere errori sulla pelle delle imprese italiane , dell’identità italiana , dei confini nazionali , talvolta danni irreversibili e di esempi se ne potrebbero ricordare tanti.
Il Ministro terminate le audizioni, probabilmente nella serata di domani, prossimamente ci ha anticipato che presto saremo chiamati a lavorare ad un tavolo tecnico di riforma del comparto balneare.
Mauro Della Valle, Presidente Confimprese Demaniali