Gal pesca, Maurelli: “Pomezia base di partenza di questo nuovo modello”

Al momento stai visualizzando Gal pesca, Maurelli: “Pomezia base di partenza di questo nuovo modello”

“Ritengo che questa iniziativa di Pomezia, per cui ringrazio il Sindaco di Pomezia Veronica Felici per aver sostenuto questa opportunità di dialogo troppo importante per la nostra Regione, che bene sta facendo a sostenere il comparto della pesca. Saremo molto attenti al suo sviluppo, cercando di interpretare la fase di studio e di monitoraggio del settore nel Lazio, al fine di analizzare le criticità e offrire validi strumenti di risoluzione, con particolare sensibilità alla tenuta occupazionale e alle difficoltà che il sistema pesca affronta nel quotidiano”. Così interviene Marco Maurelli, presidente del GAL PESCA LAZIO e di FEDERBALNEARI ITALIA, in occasione dell’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale di Pomezia, per discutere di risorse e progettualità utili per migliorare la qualità del sistema pesca territoriale e, di conseguenza, del turismo balneare. Intervento del Vicepresidente Gal per la pesca Del Prete il quale ha annunciato una serie di iniziative su cui puntare per rilanciare la pesca nel Lazio con un occhio attento alle criticità che vanno superate come ad esempio sul tema dell’insabbiamento dei porti con l’assessore regionale Righini che, chiamato in causa dal GAL è prontamente intervenuto a sostegno della pesca di Anzio per superare il problema occorso nel porto.

Il Sindaco Veronica Felici è intervenuta sulla proposta di avviare un dialogo forte sin da subito con il GAL PESCA LAZIO e FEDERBALNEARI LAZIO per puntare su infrastrutture dedicate alla pesca e sul turismo con un particolare accento al turismo balneare ed una folta presenza dei concessionari esprimendo grande apprezzamento per questa iniziativa tanto attesa.  

“Sul tema del turismo balneare regionale siamo convinti che si possa ripartire con maggiore forza e dedizione: per questo ringrazio gli assessori regionali Righini e Angelilli per la presenza e la loro sensibilità ai temi della blue economy e alle sue criticità. Bene il dialogo e gli spunti offerti dall’Assessore Ghera sull’erosione delle coste con una maggiore partecipazione delle associazioni. Una questione a cui l’assessore Ghera, che pure ringrazio, sta rivolgendo con molto impegno la propria attenzione”. Così, dopo aver ribadito l’importanza di alcuni temi chiave, Maurelli ha aggiunto: “Ritengo che il comparto balneare della nostra regione debba inserirsi nell’alveo della Blue Economy. Con il supporto della Regione Lazio, occorre puntare alla creazione di distretti territoriali sulla Blue Economy, per far ripartire in modo integrato il turismo in tutte le sue accezioni, a partire da un sistema balneare accessibile ed inclusivo, fino alla pesca, al territorio, all’energia e molto altro ancora. Tutto strettamente connesso”.

Tra i presenti all’incontro Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione: “Grazie al Gal Pesca Lazio e a Federbalneari Italia per aver organizzato un tavolo di lavoro permanente sulle priorità delle risorse legate al mare. A livello territoriale, la blue economy rappresenta un settore di sviluppo strategico, non solo per i comuni costieri ma per tutto il sistema regionale. Le risorse marittime, tra cui il turismo, la valorizzazione dell’ambiente naturale, la filiera cantieristica e la movimentazione di merci e passeggeri, rappresentano una fonte di ricchezza imprenditoriale e una grande opportunità di sostenibilità. Il Lazio, inoltre, è anche hub per la ricerca scientifica marina: le nostre università e i nostri istituti di ricerca svolgono un ruolo prezioso per quanto riguarda il monitoraggio dei cambiamenti climatici e la conservazione della biodiversità. Sarà quindi necessario un raccordo sistematico tra le istituzioni, le parti sociali e gli addetti ai lavori, al fine di sfruttare al meglio le risorse europee disponibili, a vantaggio sia delle imprese che dei territori costieri”.

Insieme al Sindaco di Pomezia Veronica Felici e all’assessore al demanio Francesca Vittori, era presente all’evento Giancarlo Righini, Assessore Regionale al bilancio, pesca e agricoltura, che ha affermato: “L’obiettivo specifico dello sviluppo locale partecipativo è finalizzato al sostegno degli interventi che contribuiscono a sviluppare un’economia sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne, oltre a promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell’acquacoltura. In tal senso la strategia concorre a una trasformazione economica, sociale ed urbana che vede nel mare e nelle sue professioni una chiave di sviluppo imprescindibile, sia per offrire nuove possibilità occupazionali che per migliorare la qualità dell’ambiente, puntando sul recupero degli scarti, sui processi di trasformazione del pescato e quindi sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione”.

Molto significativo il passaggio del presidente nazionale di FIABA ETS Stefano Maiandi che si occupa di accessibilità inclusiva e che ha raccolto l’invito del presidente Maurelli a sostenere un percorso su questo tema non più rimandabile proprio a partire dalla Città di Pomezia con una proposta di accessibilità inclusiva per la spiaggia di Torvajanica non più rimandabile e raccogliendo il consenso dell’assessore al demanio di Pomezia Francesca Vittori. 

Tra gli ospiti i vari tecnici di Federbalneari Lazio, come l’arch. Zema e il dg di Ribomar Massimo Castellano che hanno raccolto l’invito per un confronto sul territorio e per ricostruire valorizzando e partendo dalla pesca e dal turismo sostenendo e partendo esattamente da quanto affermato dall’avv. Petillo in tema di brand aziendale e territoriale per dare valore e forza ai vari processi di rilancio di una realtà come Pomezia pur valendo per l’intero comparto mare made in Italy.

Le conclusioni dell’importante iniziativa sono state affidate all’Assessore alle Attività Produttive Antonino Laspina, il quale ha coniugato in blue economy la ripartenza del territorio ribadendo la centralità di Gal Pesca Lazio e di Federbalneari Lazio nei processi da cui partire per raccogliere in Blue economy un modello che necessita di una visione strategica non più rimandabile.

Lascia un commento