GENOVA. “La questione balneare è centrale per l’Italia e la sua economia. Non a caso come coordinatore del Tavolo nazionale del Demanio Marittimo della Conferenza delle regioni mi sono speso insieme a tutti gli altri colleghi delle regioni italiane per dare certezze e tutele alle 30.000 imprese balneari che oltre a essere una fetta importante della nostra economia, rappresentano anche la storia e la tradizione del nostro Paese. Voglio sperare che quanto verrà stabilito dal Consiglio di Stato sia assolutamente favorevole alle legittime richieste del nostro settore balneare, tuttavia resto convinto che una problematica di questa rilevanza debba essere affrontata e una volta per tutte risolta, nelle sedi più opportune che sono il Parlamento e il Governo e non i tribunali. Così l’assessore di Regione Liguria e coordinatore del tavolo nazionale sul Demanio Marittimo della Conferenza delle Regioni, Marco Scajola, in merito alla trattenuta decisione da parte del Consiglio di Stato sulla legge 145 del 2018 che prevede l’estensione fino al 2033 di tutte le concessioni in scadenza nel 2020.