Demanio marittimo, Regione Liguria: Assessore Scajola incontra le associazioni dei balneari 

“Confronto proficuo per fare il punto sulle esigenze del settore in vista della nuova stagione turistica”

“Un incontro molto utile per fare il punto della situazione delle esigenze del settore in vista dell’inizio della nuova stagione turistica – dichiara l’assessore Scajola – Come ogni anno ci siamo confrontati con i rappresentanti delle associazioni balneari liguri per capire le esigenze di un comparto fondamentale per l’economia ed il turismo della nostra regione. Abbiamo riscontrato il gradimento dei gestori degli stabilimenti rispetto alle misure che come abbiamo varato negli ultimi mesi – prosegue Scajola – al fine di valorizzare il nostro meraviglioso litorale e sostenere le attività che forniscono, durante la stagione estiva, un servizio molto importante a beneficio di residenti e turisti: dai 2,4 milioni di euro investiti su tutto il territorio regionale in ripascimenti, pulizia, sicurezza e accessibilità delle spiagge, alle linee guida approvate a fine marzo per consentire ai Comuni l’utilizzo di scogliere artificiali ed altre opere a mare per attività connesse alla balneazione. Iniziative molto importanti – conclude l’assessore – che, in maniera diretta e indiretta, aiuteranno i nostri imprenditori balneari ad accogliere nel modo migliore i tantissimi turisti che, nei prossimi mesi, trascorreranno le vacanze nella nostra regione”.

Confermata illegittima applicazione sul lido di Roma dell’alta valenza turistica anche in virtù del forte stato erosivo.

Il tar: ‘le opere realizzate dal concessionario in diritto di superficie e ancora in concessione, non sono incamerabili’

Il Tar Lazio nel ricorso presentato dalla Società La Playa con l’avvocato Vincenzo Cellamare – Studio Zunarelli e ufficio legislativo di FederBalneari Italia, conferma l’illegittima applicazione al territorio (Roma – Ostia) di riferimento dei parametri conferiti dal Municipio X per l’alta valenza turistica attesa la non corrispondenza fattuale riguardo ad uno dei criteri di attribuzione che riguardano lo stato erosivo del litorale romano escluso dalla P.A, ma reso evidente dalle verificazioni compiute (v. anche Consiglio di Stato sentenza n. 5364/2022 del 28.06.22 VII Sez.).
Ufficio di presidenza di FederBalneari Italia ha affermato di aver espresso da sempre le proprie riserve sull’applicazione dell’alta valenza turistica alle realtà costiere italiane a forte erosione ed il tribunale romano ha finalmente confermato questa tesi accogliendola. Soddisfazione dunque anche per il diritto di superficie in continuità di concessione confermando il non incameramento di tali opere in continuità di rapporto concessorio. 
Il Tribunale Amministrativo ha altresì riconosciuto fondato il motivo di ricorso circa il mancato incameramento delle opere demaniali pertinenziali al patrimonio dello Stato in quanto realizzate su diritto di superficie in costanza di rapporto concessorio non ancora conclusosi (con la conseguenza che non si sarebbe mai verificato l’effetto acquisitivo, che si realizza solo allo scadere della concessione, mentre la proroga, che interviene prima della scadenza, opera senza soluzione di continuità; ragioni per le quali non trovava applicazione, in quelle fattispecie, la questione della proporzionalità dell’incameramento automatico allo Stato dei beni del concessionario uscente, destinati ad essere utilizzati dal concessionario entrante, oggetto della questione sollevata con l’ordinanza di rimessione alla Corte di Giustizia nr. 8010/2022 del Consiglio di Stato).

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