Regione Sardegna avvia tavolo tecnico permanente in vista della scadenza delle concessioni a fine 2023

 

È avvenuto questa mattina a Cagliari l’incontro tra l’Assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Aldo Salaris, e i rappresentanti delle Associazioni dei balneari con l’obiettivo di predisporre insieme le direttive per la prossima stagione, le linee guida per la predisposizione del Piano di utilizzo dei litorali e attivare una fase interlocutoria che possa portare a un documento condiviso da portare all’attenzione del Governo prima della scadenza prevista per le concessioni.

“La Regione si fa portavoce delle esigenze del comparto – ha spiegato l’Assessore Salaris – Abbiamo davanti una scadenza, quella relativa al dispositivo del Governo con termine 31 dicembre 2023 per le concessioni balneari, ma proprio i tempi stretti ci impongono di accelerare quanto più possibile la nostra azione per arrivare a una risoluzione delle problematiche che riguardano il comparto. Da qui nasce la proposta avanzata e accolta dalle Associazioni, dell’istituzione di un tavolo tecnico permanente che possa studiare insieme le direttive relative alla prossima stagione e le linee guida per la predisposizione del Piano di utilizzo dei litorali”.

All’incontro hanno partecipato le sigle sindacali maggiormente rappresentative del comparto (Confcommercio, Confesercenti, Federbalneari, Itb Italia).

“La Regione già oggi si è messa all’ascolto dei rappresentanti di una fetta importante della nostra economia che partecipa in maniera determinante al Pil del settore turistico – ha proseguito l’Assessore Salaris – Abbiamo recepito i timori e insieme la voglia di continuare a garantire posti di lavoro, tutela dell’ambiente e sicurezza ai bagnanti. La Regione è pronta a farsi portavoce degli interessi di chi opera, offre servizi e tutela le nostre spiagge. Vogliamo dare le risposte che occorrono per arrivare, entro qualche mese, alla definizione di un programma più strutturato che consenta agli stessi operatori di avviare la prossima stagione turistica in serenità e con maggiori certezze. Dando la massima disponibilità della Regione chiediamo solo che il decoro mantenuto durante l’estate sia lo stesso anche nei mesi invernali, una esigenza che consideriamo fondamentale”, ha concluso l’Assessore Salaris.

L’Assessorato è al lavoro, come ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas, su due strumenti fondamentali, da una parte la revisione delle vecchie direttive del 2010 quindi l’elaborazione delle nuove e dall’altra la predisposizione delle linee guida del Piano di utilizzo dei litorali, strumento che disciplina l’utilizzazione delle aree demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e regolamenta l’organizzazione dei litorali.

Bolkestein, Comune Genova procederà con i bandi come previsto dalla legge 118/2022

 

È interesse comune che i nostri litorali godano di efficaci opere di protezione”. Questa la risposta del consigliere Mascia aal domanda posta da Nicholas Gandolfo in merito a come intenderà muoversi il Comune di Genova riguardo alla Bolkestein sulle concessioni demaniali marittime.

“Chi opera nel settore – prosegue l’assessore Mascia – deve essere in grado di investire e di essere tutelato dalle mareggiate. L’interesse è quello di tutelare e preservare le professionalità che si sono formate nel corso di decenni e il cui operato ha portato anche una ricaduta occupazionale sul litorale: faccio riferimento anche agli operatori dei circoli ricreativi e sportivi, della pesca sportiva, che sono un collante sociale e che in questo momento hanno un margine di incertezza lavorativa. Il Comune, sotto il punto di vista del percorso amministrativo, procederà a bandire le gare per le concessioni così come previsto dall’art. 3 della legge 118/2022 che prevede le concessioni fino al 31 dicembre 2023 con possibilità di proroga fino al 31 dicembre 2024 qualora ci fossero oggettive e comprovate difficoltà a concludere entro la data stabilita. Non vogliamo navigare a vista dando proroghe di anno in anno, Ricordo che siamo ancora in attesa di decreti legislativi che devono ancora essere emanati e confidiamo che la norma venga recepita anche per tutelare l’interesse economico degli operatori”.