Bolkestein, Castelli : “Sarebbe un azzardo vanificare un patrimonio così rilevante”

 

“La Bolkestein non è un dogma verso cui esprimere un atteggiamento di ossequio, bensì è un provvedimento che può essere messo in discussione in quanto non recepisce a pieno le aspettative e le esigenze di un comparto di primissimo piano come quello dei concessionari balneari”. Questo quanto dichiarato da  Guido Castelli, partecipando all’incontro di mercoledì pomeriggio con i balneari di San Benedetto.
 
“La Regione ha evidenziato, più volte, la contrarietà alla Direttiva Ue e ai suoi indirizzi. L’Ente ha sottolineato come essa non sia immediatamente operativa per una serie di fattori, tra cui la mancanza delle mappature, che sono requisiti fondamentali per stabilire se ci siano o meno le condizioni procedurali per andare avanti. A confermare questa posizione della Regione molto netta e chiara anche la circolare con cui si invitano i Comuni costieri ad astenersi dal bandire le gare per le concessioni. Il turismo balneare rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio anche grazie ai sacrifici, al lavoro, alle competenze e alle professionalità di operatori che da decenni sono in prima linea in questo specifico ambito. Sarebbe un azzardo vanificare un patrimonio così rilevante e apprezzato per un mero disegno calato dall’alto”.
 
L’assessore regionale auspica dunque un ripensamento da parte delle istituzioni: “Invitiamo le istituzioni centrali e le autorità comunitarie a rivedere con attenzione e maggior sensibilità questa misura soprattutto alla luce di questo periodo così controverso, con l’obiettivo nel contempo di conservare un patrimonio economico straordinario di cui fanno parte gli stabilimenti marchigiani. Una realtà consolidata nel tempo che rende l’offerta turistica delle Marche davvero unica”.

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