Balneari, Sib: “Condividiamo con comuni e Regioni la preoccupazioni sul caos spiagge

Capacchione (SIB): ”Necessario nominare il Ministro delegato ad affrontare la questione, convocare il tavolo istituzionale per l’emanazione dei criteri di determinazione della scarsità o meno della risorsa e provvedere alla riforma organica della materia”.

“C’è la necessità di mettere in sicurezza la nostra balneazione attrezzata perché è un modello di successo che il mondo ci invidia – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio – intervenuto oggi ad Arzachena al Convegno del G20s sull’importanza e il ruolo del turismo balneare nel nostro Paese”.
“C’è una condivisione con i Comuni e le Regioni affinché si superi una inerzia, molto pericolosa, da parte dello Stato centrale – ha aggiunto Capacchione.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nomini il Ministro delegato ad affrontare la questione, sia convocato il tavolo istituzionale per l’emanazione dei criteri di determinazione della scarsità o meno della risorsa. Si provveda, soprattutto, ad una riforma organica della materia che abroghi la legge Draghi, sbagliata ed ingiusta, comunque ormai superata dalla sentenza della Corte di giustizia dello scorso 20 aprile”.

Santanchè, insieme con i sindaci per status città balneari

 

“Dobbiamo lavorare insieme alla regolamentazione dello status di città balneare, per apportare significativi benefici ai territori interessati. Dobbiamo arrivare a un insieme organico di regole con le quali gestire una delle leve economiche più importanti della nazione”.

Lo ha detto la ministra al Turismo Daniela Santanchè in un video messaggio proiettato nell’auditorium di Arzachena dove è in corso l’ultima giornata del G20 delle Spiagge.
“È evidente che se un Comune vive un incremento del 123% di presenze in alta stagione, l’amministrazione deve aver modo di avere un sistema di servizi adeguato all’incredibile divario rispetto alla popolazione stabilmente residente – ha spiegato l’esponente del governo – L’impatto sul Pil del comparto turistico balneare non è solo rilevante in quanto tale, ma perché favorisce la conoscenza del territorio, contribuisce alla ricchezza culturale. La nostra attenzione è grande verso le vostre istanze. A febbraio abbiamo avviato le interlocuzioni con il network e intendiamo lavorare mantenendo aperte le porte del ministero e rispondendo con soluzioni concrete”.
“Sapete quanto è importante per noi il settore del turismo balneare – ha osservato la ministra – Senza dubbio le destinazioni marine si trovano ad affrontare diverse sfide difficili, riconducibili all’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile: la fragilità delle preziose coste italiane, l’annosa problematica della stagionalità”.