Tavolo tecnico, Base Balneare: “Perfetta sintonia tra 10 associazioni e Governo “

Per Base Balneare al tavolo tecnico insediatosi ieri presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri  per acquisire i dati delle concessioni, e definire i criteri per la determinazione della scarsità della risorsa naturale, c’era il nostro Vicepresidente nazionale, l’Avvocato Nicolò Maellaro.

Il clima di insediamento del tavolo tecnico, costituito da figure di assoluto rilievo professionale, è stato molto cordiale.

Sulla base delle indicazioni del Segretario Generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, perfettamente sovrapponibili ad un documento condiviso e depositato da Base Balneare assieme ad altre 10 associazioni, si è perfettamente tracciato il perimetro di operatività del tavolo tecnico entro il quale, rigorosamente, rigorosamente, dovrà svolgere i suoi compiti evitando di dare ingresso a temi e divagazioni non consentite.

Anche per questo ci dissociamo da articoli di stampa odierni che, strumentalmente, a testimonianza che c’è una regia ben precisa contro il comparto balneare italiano, dipingono un clima di tensione fra Associazioni e Governo.

Federbalneari: “Bene il tavolo ma preoccupa lo stato di incertezza, via alla mappatura” 

Alla prima riunione del tavolo tecnico consultivo interministeriale in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, convocato e guidato dalla presidenza del Consiglio, FEDERBALNEARI Italia, rappresentata dal suo presidente Marco Maurelli, “pur esprimendo forte preoccupazione da mesi per il proliferarsi di voci su gare delle concessioni esistenti, prima della scadenza naturale dei termini, prevista al 31 dicembre 2024 e ben prima della sentenza europea”, ha chiesto di “mettere ordine anche al rapporto con gli enti concedenti che si stanno muovendo in disaccordo con la norma statale”. Altra richiesta, spiega Federbalneari, quella di “sospendere subito la pianificazione turistica delle aree demaniali” e di “portare avanti in modo corretto la determinazione della mappatura delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali e delle molteplici aree disponibili presenti, prevista dalla legge sulla concorrenza. Occorre mettere ordine al rapporto tra comuni, Stato e Regioni per le specifiche competenze come previsto dalla legge, in ordine alle valutazioni sulla scarsità della risorsa naturale (spiagge e specchi acquei italiani). Siamo d’accordo sui tempi richiesti dal Mit per avviare la determinazione della banca dati a partire dal sistema informativo del demanio che ha tuttora gravi lacune”. “Siamo soddisfatti di questa prima riunione, perché possiamo dirlo, è il tavolo più importante della storia del sistema delle concessioni demaniali per il turistico ricreativo e della nautica, in quanto la sua connotazione tecnica stabilirà se la mappatura delle concessioni demaniali che dovrà fare lo Stato potrà essere utile per definire la scarsità o meno della risorsa naturale, così come è stato affermato anche dalla recente sentenza della Corte di Giustizia europea”, commenta Maurelli. “Questo tavolo, dunque, è fondamentale perché consente al governo di portare a Bruxelles una riforma del sistema concessorio che sia compatibile con l’ordinamento interno”. Il tavolo è stato aggiornato al 4 luglio.