Al via l’iter per il riconoscimento dello Status di città balneare

Si è tenuto questa mattina il 2° Focus delle Città Balneari. Alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè e di parlamentari e responsabili del settore turismo di tutti i partiti vi è stato un confronto i 20 Sindaci del G20 Spiagge, il network delle maggiori località balneari italiane.

Partirà l’iter per riconoscere lo Status di città balneari a tutte le località che ogni estate accolgono un surplus di popolazione attraverso un’apposita legge quadro contro l’overtourism estivo: è la richiesta emersa nel corso del cosiddetto G20 Spiagge, iniziativa promossa e coordinata dal sindaco di Cavallino-Treporti (Venezia), Roberta Nesto, che vede coinvolti 26 Comuni delle maggiori località balneari d’Italia – Sardegna, Emilia Romagna, Sicilia, Toscana, Campania, Puglia e Friuli Venezia Giulia – che da sole attraggono 70 milioni di presenze turistiche, pari al 16% delle presenze turistiche complessive in Italia.

«Vogliamo che venga condiviso con tutti i partiti e con i ministri – ha dichiarato Nesto – la necessità di ottenere lo status di città balneare. Non chiediamo privilegi, ma il riconoscimento di peculiarità delle nostre città, che sono centri molto piccoli d’inverno, ma metropoli d’estate. C’è la necessità di dare servizi ai cittadini residenti, ma anche agli ospiti. Lo status di città balneari è ormai una necessità impellente».

Sindaci e imprenditori hanno chiesto ufficialmente di poter contare su una legge quadro che consenta ai Comuni affacciati sul mare di affrontare i deficit amministrativi legati all’incremento della popolazione durante l’estate.
L’istanza è stata pubblicamente lanciata, ora spetta al Parlamento dare un segnale.della popolazione durante l’estate.

Interviene Gian Marco Centinaio “Oggi ho avuto la possibilità di confrontarmi con i sindaci del G20s – Summit delle spiagge italiane, Comuni costieri che aggregano almeno un milione di turisti ogni anno. Si tratta di piccoli centri, che si trovano a gestire nella stagione estiva un numero enorme di presenze, senza averne i mezzi necessari. Serve una legge che riconosca a questi Comuni lo status di Città balneare e dia loro le risorse per garantire servizi adeguati e sicurezza ai villeggianti. È un impegno che riguarda tutti, senza divisioni politiche. La ministra Daniela Santanchè li ha invitati a discutere per trovare le soluzioni migliori. Io e tutta la Lega – Salvini Premier siamo pronti a fare la nostra parte”.

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