È ancora in fase di bozza il Decreto Infrastrutture, attualmente all’esame della Ragioneria generale dello Stato, ma il testo — composto da 16 articoli — delinea già un ampio ventaglio di interventi. Quelle che ci riguardano da vicino sono le seguenti
Stagione balneare: periodo definito, ma adattabile alle Regioni
Una delle novità più rilevanti riguarda la gestione della stagione balneare su tutto il territorio nazionale: il decreto fissa il periodo dalla terza settimana di maggio alla terza settimana di settembre. Le Regioni potranno anticipare o posticipare l’inizio e la fine della stagione, ma la durata complessiva dovrà restare invariata.
Il provvedimento chiarisce anche che fuori stagione le strutture balneari potranno restare operative, a condizione che:
- Sia attivato il servizio di assistenza ai bagnanti, oppure
- L’attività sia limitata ai fini elioterapici, ovvero all’esposizione al sole, senza servizi di salvataggio.
Concessioni balneari: nuovo criterio per i canoni
Il testo interviene inoltre sul sistema di aggiornamento dei canoni annui delle concessioni demaniali marittime. In assenza della pubblicazione dell’indice dei valori per il mercato all’ingrosso da parte dell’ISTAT, si farà riferimento all’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali, sempre elaborato dall’Istituto di statistica.