Scopri di più sull'articolo Bolkestein, balneari preoccupati in vista dell’estate
Photo by Joost Crop

Bolkestein, balneari preoccupati in vista dell’estate

La direttiva Bolkestein e la mancanza di una soluzione normativa certa per il settore al centro degli Stati Generali del Turismo Balneare, organizzato dal S.I.B. Sindacato Italiano Balneare aderente a FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi/Confcommercio, con la presenza di Matteo Salvini, Ministro Infrastrutture e Trasporti.

“Il turismo balneare è uno dei comparti più importanti della nostra offerta turistica: 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti che superano il milione con l’indotto” ricorda il Sib, alla luce della grave incertezza che pesa sul futuro del comparto e sulle concessioni demaniali.

Il 5 marzo si terrà un confronto importante, atteso da tempo da parte di imprenditori, associazioni di categoria e rappresentanti del Governo. Tra i temi che saranno affrontati anche “La costa un patrimonio economico, sociale e ambientale” e “La centralità del turista nei servizi alla balneazione”.

“L’applicazione della direttiva europea Bolkestein sta generando ansie e preoccupazioni agli operatori del settore perché entro il 31 marzo prossimo dovranno essere rese note le regole per le aste delle concessioni demaniali marittime”.

“La stagione balneare 2025 è alle porte e gli imprenditori, dopo aver investito per offrire servizi migliori ai clienti, chiedono e meritano risposte e, soprattutto, certezze per il proprio futuro. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro, la tutela ambientale, l’economia di molte località balneari e, soprattutto, l’immagine dell’offerta turistica italiana” conclude il Sib.

Sib, in arrivo nel 2025 gli stati generali del comparto balneare

“Stiamo organizzando un appuntamento senza precedenti e davvero importante a Roma all’inizio del 2025: Gli Stati Generali del Turismo Balneare” – lo ha annunciato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, nel corso del Consiglio Direttivo nazionale che si è svolto a piazza Belli.

Parteciperanno ai lavori rappresentanti Istituzionali di ogni livello (nazionali, locali, ed europei), ma anche i portatori di interesse sia del mondo imprenditoriale che di quello delle società no profit. Perché una errata applicazione della Bolkestein riguarda non solo gli stabilimenti balneari, ma tutte quelle attività che operano su demanio (dai ristoranti ai campeggi; dagli alberghi alle colonie degli istituti religiosi; ecc.).

“Riteniamo che questo evento, il primo del genere in Italia, possa e debba costituire un momento importante di discussione, non faziosa, e di confronto, non preconcetto, per salvaguardare la balneazione attrezzata italiana che costituisce un elemento di vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze. Dobbiamo assolutamente evitare che siano prese decisioni sbagliate e dannose, avrebbero come conseguenza quella di distruggere un modello di balneazione efficiente e di successo che il mondo ci invidia” – ha precisato Capacchione.

E’ bene ricordare che il comparto balneare costituisce la parte più preziosa del turismo italiano, questa estate il mare è stato scelto da oltre il 57% dei vacanzieri, per cui ancora oggi la “vacanza” è sinonimo di “mare”.

“Nel frattempo continua la mobilitazione della categoria e il calendario delle Assemblee territoriali – ha concluso il presidente del Sindacato – utili e necessarie non solo per evidenziare che non siamo assolutamente rassegnati, ma soprattutto che non siamo disposti a accettare una legge che riteniamo sbagliata, ingiusta e dannosa”.