Approvata la Legge sui Balneari in Toscana, vittoria per Fiba Confesercenti

Il presidente di Fiba Confesercenti Toscana, Simone Guerrini, ha espresso gratitudine verso la Regione Toscana, in particolare l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras e il consigliere regionale Gianni Anselmi, nonché i membri dell’opposizione che hanno votato a favore della modifica della legge 31. Guerrini ha sottolineato che la maggior parte della politica ha riconosciuto la necessità di questa modifica. La proposta di legge sui balneari è stata approvata dal Consiglio regionale della Toscana con 30 voti favorevoli, 3 contrari e 6 astenuti.

Guerrini ha evidenziato l’importanza di stabilire, nei prossimi 45 giorni, le linee guida per definire l’equo indennizzo, un aspetto cruciale per riconoscere il valore commerciale delle imprese balneari e dare loro dignità. Ha lodato la Toscana per essere una delle prime regioni a fare chiarezza su una materia complessa, fornendo indicazioni precise per le amministrazioni locali e tutelando l’imprenditoria balneare.

Guerrini ha concluso affermando che questo rappresenta una vittoria storica per Fiba Confesercenti, che da dieci anni si batte per il riconoscimento dell’impresa balneare, cercando di ottenere dignità sia per le aziende che per le persone che vi lavorano.

Balneari, approvata la legge regionale: premialità ed equo indennizzo per i gestori

Il Consiglio regionale ha approvato oggi, su proposta della Giunta, una nuova norma che introduce importanti modifiche alla Legge regionale 31/2016 in materia di concessioni demaniali marittime, introducendo due importanti principi che prevedono migliori condizioni per la partecipazione alle procedure comparative per il rilascio delle concessioni a favore delle di micro, piccole e medie imprese turistico-ricreative operanti in ambito demaniale marittimo, e nel contempo tutelando le condizioni per favorire il riconoscimento dei caratteri identitari e distintivi del sistema turistico e balneare delle coste della Toscana.

A questo si aggiunge la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo, da corrispondere al concessionario uscente da parte del concessionario subentrante nell’intento di armonizzare il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie.

Nel ringraziare il presidente Anselmi e la commissione per l’attenzione alla materia e la rapidità che hanno impresso alle procedure amministrative e al Consiglio per la celere approvazione, l’assessore al turismo e all’economia Leonardo Marras ha espresso il suo apprezzamento anche verso il costruttivo atteggiamento adottato delle opposizioni.

“La Toscana – puntualizza il presidente Giani – è intervenuta in una situazione di estrema urgenza per ovviare ai ritardi del Governo che di fronte alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine entro il quale dovrebbero essere bandite le gare di assegnazione a livello nazionale, non ha adottato alcuna iniziativa. Questa inerzia rischia oggi di aprire una stagione di estrema incertezza per decine di migliaia di stabilimenti in Italia e per gli oltre cinquecento gestori toscani. La legge approvata dalla Toscana è una legge che intende tutelare in via prioritaria i servizi che il comparto turistico della regione offre e vuole essere uno strumento che mette oggi in condizione le imprese di continuare a fare investimenti ed offrire una soluzione concreta e possibile in un quadro normativo nazionale che continua ad alimentare incertezze negli operatori”.

“Non abbiamo mai strumentalizzato politicamente questa vertenza – ha dichiarato l’assessore Marras – e con questo intervento legislativo vogliamo solo dare un contributo e offrire una soluzione alle imprese e ai Comuni per mantenere alto il livello dei servizi del turismo costiero. La Toscana può essere un esempio per le altre regioni anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale. Saremo in campo subito per dare attuazione con le linee guida coinvolgendo i Comuni e le rappresentanze di categoria. La legge approvata oggi dalla Toscana è uno stimolo al governo, dopo troppi indugi durati troppi anni, perché intervenga rapidamente sul fronte delle concessioni”.