“L’ordinanza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso del Comune di Roma, rappresenta un grave colpo per la stabilità delle imprese balneari del litorale romano e rischia di compromettere l’intera stagione estiva, in un anno cruciale come quello del Giubileo”, dichiara Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia. “Ci troviamo di fronte a una forzatura interpretativa che stravolge il senso della legge 118/2022: mentre la norma individua un periodo minimo di cinque anni per le concessioni, il Consiglio di Stato ipotizza che possa bastare un solo anno. Una decisione che alimenta confusione e instabilità nel comparto, proprio quando servirebbero certezze e programmazione”, aggiunge Maurelli. “Il Tar del Lazio aveva giustamente rinviato a ottobre per entrare nel merito, invece oggi ci troviamo con un’ordinanza cautelare che rischia di mandare in tilt l’organizzazione del Giubileo del Mare e di compromettere l’offerta turistica internazionale della Capitale”, sottolinea e aggiunge: “È evidente che non esiste alcuna automaticità nell’uscita del vecchio gestore e nell’ingresso del nuovo, e con l’estate ormai alle porte il pericolo reale è che gli stabilimenti non siano operativi e che i servizi ai cittadini e ai turisti vengano fortemente compromessi”, conclude Maurelli.
“In questo contesto, più che di una vittoria, si dovrebbe parlare di una “vittoria di Pirro”, che nessuna amministrazione comunale dovrebbe rivendicare, poiché mette a rischio circa 1.500 posti di lavoro e compromette la tenuta complessiva di un comparto economico strategico per il territorio. In una fase così delicata, è necessario esercitare massima responsabilità istituzionale, attendendo le necessarie regole d’ingaggio statali attraverso i decreti attuativi. Scelte affrettate e non coordinate generano solo caos”. Conclude Maurelli
In arrivo due avvisi pubblici per le concessioni balneari del mare di Roma, che riguarderanno la gestione di 25 stabilimenti, 4 esercizi di ristorazione e 11 spiagge libere del Municipio X, 2 delle quali con strutture già esistenti.
L’avvio di questa nuova fase interrompe proroghe e rinnovi, facendo spazio ad un processo competitivo e garantendo la massima partecipazione, nonché una gestione trasparente, moderna e accessibile. Gli avvisi pubblici rispondono, inoltre, alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e di tutela ambientale delle coste, in linea con i principi europei della direttiva Bolkestein e con la conclamata giurisprudenza italiana. I bandi saranno pubblicati sul sito tuttogare.it entro il 14 febbraio e sarà possibile presentare le offerte fino alla metà di marzo. Successivamente, la Commissione esaminerà le offerte e assegnerà i punteggi per la formazione della graduatoria in vista della successiva assegnazione della concessione annuale.
Ci saranno inoltre alcuni elementi innovativi rispetto al passato: per la prima volta, infatti, le offerte saranno valutate non solamente in base alla componente tecnica, ma anche sulla base di una componente economica.
Per quanto riguarda quella tecnica (punteggio massimo 70/100) sarà valutata la qualità della proposta progettuale, in termini di migliori servizi da offrire all’utenza, progetto architettonico e costruttivo, qualità dei manufatti e degli impianti con minor consumo di risorse, in particolare quelle idriche, minor impatto ambientale e visivo, accessibilità e fruibilità soprattutto per persone con disabilità e/o con minori. Si valuterà anche l’esperienza pregressa degli operatori, con attenzione alle imprese a prevalente carattere giovanile.
Per quanto riguarda quella economica (punteggio massimo 30/100) sarà articolata in una royalty proporzionale al fatturato. Un approccio che garantirà risorse nuove per l’Amministrazione, utili per far fronte alle necessarie migliorie per il Litorale.
Nei mesi scorsi, il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio, insieme al Dipartimento Urbanistica, al Municipio X e alla Capitaneria di Porto, con il prezioso contributo di Risorse per Roma, ha effettuato un profondo lavoro di rilevazione topografica e di mappatura delle consistenze del Litorale, oltre che una ricognizione tecnico-amministrativa. Dal mese di maggio 2024, infatti, tre squadre di tecnici hanno rilevato, anche con l’ausilio di strumentazione tecnologica, tutte le strutture presenti e, contemporaneamente, l’uso di droni ci ha consentito una mappatura aerea, funzionale anche all’approvazione definitiva del PUA, ed ha permesso a Roma Capitale di avere una base solida per la pianificazione futura e per l’adozione di decisioni più consapevoli e mirate.
I bandi riguarderanno le seguenti aree: gli stabilimenti Bagni Vittoria, La Conchiglia, Urbinati, Elmi, Lido Beach, Marechiaro – Kelly’s, El Miramar, Il Delfino, Belsito, Plinius, La Vecchia Pineta, Sporting Beach, Orsa Maggiore, Zenit, La Bussola, La Bicocca, La Spiaggia, La Vela, Miami, La Bonaccia, La Capannina a mare, Guerrino er Marinaro, Il Corsaro, Il Gabbiano, Circolo Nauticlub Castel Fusano, i ristoranti Edonè, Lido, Kelly’s e El Miramar, i chioschi nelle spiagge libere Bahia e Casagni Rita e quelle senza strutture esistenti Spiaggia Rossa, Cotto Ocra, Senape Limone, Rosa Sabbia, Verde, Gialla, Grigia, Spqr e Bianca.
“Abbiamo deciso di interrompere il sistema di proroghe e rinnovi avviando delle gare pubbliche per le concessioni balneari con alcune novità che faranno la differenza. Per esempio, con l’introduzione di un aspetto economico legato al fatturato avremo risorse per poter investire di più e in maniera sistematica sul Litorale; con il lavoro fatto dalla task force sui rilievi e sulla mappatura, disporremo di una base solida di documentazione per pianificare i prossimi passi. Il nostro obiettivo è fare di Ostia un esempio di crescita equilibrata e sostenibile, guardando al futuro come una straordinaria opportunità da cogliere per la città”. Così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Stiamo disegnando la rinascita del litorale. L’obiettivo è semplice, ma ambizioso: restituirlo ai cittadini – dichiara Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative – Questi bandi arrivano dopo un lungo lavoro istruttorio, approfondito e puntuale, che ha comportato verifiche e controlli mai realizzati prima. Sono stati mesi nei quali abbiamo portato avanti un confronto con la Regione, con il Demanio e la Capitaneria di Porto per ristabilire trasparenza e legalità nella gestione delle concessioni balneari. Abbiamo ascoltato anche le associazioni di categoria e riteniamo che i bandi siano l’unico modo per realizzare il cambiamento atteso e tutelare il diritto di tutti al pieno godimento del mare. Sappiamo che tutto ciò richiederà tempo per raggiungere l’assetto definitivo, ma senza il primo passo il cambiamento resta solo aspirazione. Siamo pronti, adesso, ad avviare la nuova stagione”.
“Come Municipio abbiamo lavorato con impegno e in sinergia con il Sindaco, l’Assessore al Patrimonio e i Dipartimenti per arrivare a un risultato concreto: un bando che garantisce trasparenza, legalità e, soprattutto, un servizio migliore per i cittadini. Questo percorso segna un cambiamento importante nella gestione del nostro litorale, ponendo fine a proroghe e rinnovi automatici per restituire alla città un sistema più equo e sostenibile. Sono particolarmente soddisfatto dell’attenzione posta alla sostenibilità economica e all’equità, con l’introduzione di un meccanismo di pagamento proporzionato al fatturato, così come del valore riconosciuto all’imprenditoria giovanile, all’accessibilità per i più fragili e alla tutela ambientale. Ostia è il mare di Roma, e merita una gestione che guardi al futuro con responsabilità e visione. Questo bando è un passo fondamentale per dare finalmente ai cittadini il litorale che meritano”. Così Mario Falconi, Presidente del Municipio X.
“Questa amministrazione ha dato il via ad una nuova stagione, e chi pensava che Ostia non fosse Roma, si sbagliava. Ostia è il mare di Roma. La vicenda dei bandi si inserisce anche nel piano del commercio del lungomare. Il lavoro che è stato fatto ci mette tutti nelle condizioni di ridare nuova vita al litorale“. Le parole del Presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative, Yuri Trombetti.
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