Balneari, Confindustria nautica a premier: “Necessarie norme ad hoc”

 Evitare tensioni con Ue e sanare incongruenze Concorrenza 2022 "Dopo il richiamo del Presidente della Repubblica alla necessità di regolare le concessioni demaniali con organiche normative di settore e non attraverso decreti omnibus come il Milleproroghe", in considerazione "dell'urgenza di trovare soluzioni e di evitare tensioni con la Commissione Ue", Confindustria Nautica rivolge un pressante appello al premier Giorgia Meloni "affinché emani un decreto legge di riassetto della normativa". Confindustria Nautica, in particolare, richiede di "intervenire sul Codice della Navigazione valorizzando le norme che per decenni hanno regolato secondo principi di evidenza pubblica e trasparenza le concessioni della portualità turistica e di sanare le incongruenze della legge Concorrenza 2022" le cui norme, scrive Confindustria nautica "sono in parte inapplicabili e altre, paradossalmente, divergenti dal diritto comunitario". Per quanto riguarda specificatamente le infrastrutture della nautica da diporto "è appena il caso di ricordare che la legge voluta dal presidente Draghi le ha impropriamente incluse nell'ambito delle norme regolatorie delle spiagge, a esse del tutto inapplicabili, fino al paradosso di prevedere l'obbligo di libera balneazione all'interno dei porti - conclude Confindustria nautica -. Le suddette norme sono conformate a una sentenza del Consiglio di Stato che non può ritenersi definitiva in quanto oggetto di ricorso alle Sezioni unite della Cassazione". (ANSA).

Milleproroghe, riserve del Colle C’è l’ok ma sui balneari si cambi

Mattarella promulga il Milleproroghe con riserve, sottolineando la necessità dell'iniziativa di governo e Parlamento per correggere le norme sui balneari.    Sulle concessioni demaniali "è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali accrescono l'incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella lettera ai presidenti delle Camere dopo la promulgazione del decreto Milleproroghe. E rileva "una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'art. 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile".    Per il capo dello Stato, "sarà infatti necessario assicurare l'applicazione delle regole della concorrenza e la tutela dei diritti di tutti gli imprenditori coinvolti, in conformità con il diritto dell'Unione, nonché garantire la certezza del diritto e l'uniforme applicazione della legge nei confronti dei soggetti pubblici e privati che operano in tale ambito". Quindi prosegue: "Rilevo, infine, che l'articolo 1-bis, commi 1-6, come si evince dalle quantificazioni della stessa relazione tecnica, reca una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile".    "Il testo del decreto-legge contiene, in seguito all'esame parlamentare, 205 commi aggiuntivi rispetto ai 149 originari". Lo sottolinea la lettera della Presidenza della Repubblica che accompagna la promulgazione del decreto milleproghe. "È del tutto evidente - si legge nel testo - come, trattandosi di provvedimenti che, per loro natura, attengono ad 'ambiti materiali diversi ed eterogenei', quando se ne smarrisce la ratio unificatrice, rappresentata dall'esigenza regolatoria di carattere temporale, si trasformano in decreti-legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri contenitori dei più disparati interventi normativi".    "Ho apprezzato l'iniziativa" della premier "in dialogo con i Presidenti delle Camere, sottolineando l'abuso della decretazione d'urgenza". Lo dice la lettera del Colle che accompagna la promulgazione del milleproghe. "Come ha osservato il Presidente del Consiglio un'inversione di tendenza potrà aversi con il recupero di un'adeguata capacità di programmazione legislativa da parte del Governo e di una corrispondente attitudine del Parlamento a consentire l'approvazione in tempi ragionevoli" dei ddl. Rispetto a ciò "auspico piena collaborazione istituzionale e invito tutte le forze politiche a valutarla con senso di responsabilità". Nella lettera con la quale il Colle ha accompagnato la firma del decreto milleproroghe oltre al nodo dei balneari un rilievo, sulla copertura, riguarda anche le norme introdotte in Senato sul potenziamento del ruolo direttivo e del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato. "Rilevo - si legge nella lettera del Colle - che l'articolo 1-bis, commi 1-6, come si evince dalle quantificazioni della stessa relazione tecnica, reca una copertura finanziaria insufficiente in proiezione temporale che, al fine di assicurare il pieno rispetto dell'art. 81 della Costituzione, dovrà essere integrata con il primo provvedimento legislativo utile". L'articolo dispone - tra l'altro - l'integrale scorrimento della graduatoria del concorso interno per 436 vice commissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato indetto nel 2019 e…