Il Tribunale assolve il Lido Rivabella di Gallipoli: “Il fatto non sussiste”

Il Lido Rivabella di Gallipoli non ha commesso alcun reato. È questa la conclusione alla quale è giunto il Tribunale Penale di Lecce, Giudice Dott.ssa Chiara Panico, che, dopo cinque anni di giudizio ed un sequestro preventivo delle strutture, ha assolto la titolare del lido, difesa dagli avvocati Carlo Viva e Leonardo Maruotti, perché il fatto non sussiste. In particolare, è accaduto che, durante la primavera del 2020, in piena emergenza sanitaria Covid, la Procura della Repubblica di Lecce ha, in un primo momento, richiesto ed ottenuto dal Gip il sequestro preventivo dello stabilimento balenare in quanto non avrebbe smontato le strutture nel periodo invernale, avrebbe abusivamente occupato il demanio e, sempre secondo la tesi accusatoria, avrebbe realizzato opere abusive e non amovibili. Da qui è stato avviato un processo penale nei confronti della titolare del lido che, dopo aver ottenuto la facoltà d’uso delle strutture in tempo per l’inizio della stagione estiva 2020, ha comunque regolarmente svolto l’attività sino ad oggi ma ha dovutoaffrontare un lungo processo che, dopo ben cinque anni di battaglia, si è concluso con l’assoluzione con formula piena. Esprime grande soddisfazione Mauro Della Valle, Presidente di FID Confimprese Demaniali Italia , che afferma “sono felice che finalmente sia stata fatta chiarezza su questa vicenda. Noi Concessionari Demaniali di stabilimenti balneari , i cosiddetti Balneari cerchiamo sempre di fare le cose al meglio ma, dal momento che le normative non sono chiare, ci ritroviamo spesso a difenderci in sede penale o a dover presentare ricorsi al Tar. Mi auguro che la stagione estiva ormai iniziata si concluda con più certezze di quante ne abbiamo oggi, a partire dall’emanazione del c.d. decreto indennizzi”.

Tavolo tecnico sugli indennizzi, i primi commenti delle associazioni e dei politici

Oggi a Roma si è tenuto il tavolo tecnico presieduto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dedicato al decreto sugli indennizzi per i concessionari balneari, che dovrà essere finalizzato entro la fine di marzo. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, con interventi mirati a chiarire e risolvere le criticità legate all’applicazione della direttiva Bolkestein e alla tutela delle imprese del settore. Fabrizio Licordari (Presidente Assobalneari Italia) e Bettina Bolla (Presidente La Base Balneare con Donnedamare) “Il decreto oggetto del tavolo tecnico svoltosi oggi alla presenza del Ministro Salvini è necessario per mettere fine alla giungla normativa che da mesi crea caos nel settore e che, in questi giorni, tra sentenze contrapposte e comportamenti variegati dei comuni, si sta ancora di più inasprendo. È però fondamentale ribadire con forza la necessità di una corretta applicazione della direttiva Bolkestein, che, come chiarito dallo stesso autore, non deve applicarsi alle concessioni di beni, ma solo a quelle di servizi. È infatti inammissibile che solo i balneari siano rimasti sotto la scure Bolkestein, quando altri sono stati esclusi. È cruciale che la normativa venga applicata nel rispetto della mappatura realizzata dal Governo che se ne deve riappropriare perché, come imposto dalla direttiva, le gare per l'assegnazione delle concessioni devono essere previste solo in situazioni in cui vi sia una reale scarsità di risorse. Siamo fiduciosi che il ministro Salvini possa rappresentare un intermediario politico fondamentale per tutelare l’operato di 30 mila imprese che danno lavoro a oltre 300 mila persone.” Marco Scajola (Assessore al Demanio Marittimo della Liguria e Coordinatore del Tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome) L’assessore Marco Scajola, in rappresentanza di tutte le Regioni italiane, ha partecipato oggi alla prima riunione del Tavolo di consultazione sull’adozione del decreto interministeriale relativo agli indennizzi nel settore delle concessioni demaniali marittime. La riunione, svoltasi a Roma, è stata convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza del ministro Matteo Salvini. Scajola nel suo intervento ha sottolineato: “Da parte delle Regioni c’è massima collaborazione per affiancare il Governo in questa fase delicata. Allo stesso tempo chiediamo all’esecutivo, richiesta arrivata oggi anche da Anci, di avere un decreto il più chiaro possibile che non si presti a interpretazioni diverse in base ai territori. Ribadiamo altresì l’assoluta necessità e urgenza di dare certezze a lavoratori e famiglie di un settore strategico per l’economia turistica italiana”. Tale decreto dovrà essere inviato alla Commissione Europea entro la fine di marzo, per questa ragione il Tavolo suddetto si riunirà nuovamente il 20 per un nuovo confronto. Riccardo Zucconi (Deputato Fratelli d’Italia e componente della Commissione Attività Produttive) "Sulle concessioni balneari rilasciate prima della direttiva Bolkestein, il Tar Toscana, con la sentenza 431/25 pubblicata ieri, conferma l'attuale vigenza e applicabilità della proroga al 2033, come disposta dalla legge 145 del 2018. Si tratta di una notizia importante, perché aprirebbe lo scenario del cosiddetto 'doppio binario', principio che stava alla base della mia proposta di legge del…