Croatti (M5S): “Balneari, la Destra vuole il caos, pagheranno piccoli imprenditori e cittadini”
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, torna a intervenire sulle concessioni balneari “Né il governo Meloni né i comuni costieri intendono affrontare e risolvere il tema delle concessioni balneari e questo sta portando conseguenze gravissime al comparto balneare e alla competitività dell’offerta turistica italiana. Il governo Meloni continua a prendere tempo per non ammettere di avere raccontato in questi anni solo bugie ai balneari mentre i comuni che potrebbero far partire le gare non vogliono pagare il prezzo politico di atti che scontenterebbero la lobby dei concessionari e attendono decreti dell’esecutivo che non arrivano. A generare ulteriore caos sul futuro del comparto contribuiscono alcuni comuni alla ricerca di pericolose scorciatoie per bypassare la direttiva Bolkestein violando le regole europee sulla concorrenza; l’obiettivo è mantenere tutto così com’è. È il caso dei comuni che avviano procedure di partenariato pubblico-privato con bandi che assegnano decine di concessioni ad un unico soggetto giuridico composto, naturalmente, dagli attuali concessionari uniti in cooperativa. Un escamotage che esclude e chiude le porte a nuovi piccoli imprenditori e al tempo stesso apre al rischio di consegnare tutto a grandi gruppi economici che non sarebbero interessati a partecipare a bandi per singoli stabilimenti balneari ma che potrebbero trovare molto appetibile una ‘maxi-concessione’ che comprenda molte decine di stabilimenti. Questi project che molti comuni stanno valutando aprirebbero inoltre contenziosi con Bruxelles e a ricorsi di associazioni e imprenditori esclusi. Insomma il comparto balneare da cui dipende l’economia di tanti comuni è nel caos, vittima di logiche di opportunismo, pavidità, furbizia con l’interesse di tutti i cittadini piegato all’interesse dei pochi. Rivolgiamo ancora una volta un appello ai comuni affinché facciano partire immediatamente bandi trasparenti, aperti, che premino le competenze, la capacità di innovare e contengano tutele per i piccoli imprenditori, per il lavoro e per tutti i cittadini”. conclude Croatti.