Lignano Sabbiadoro, al via l’iter per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime mediante evidenze pubbliche

Approvato dalla giunta comunale l’atto di indirizzo per l’affidamento delle aree demaniali in scadenza al 31 dicembre 2023.

“Si tratta di un provvedimento molto complesso, afferma il vicesindaco con delega al demanio, Manuel Massimiliano La Placa, approvato con il favore di tutta l’amministrazione a seguito di un lavoro davvero lungo e complicato, fatto di studi, approfondimenti e interlocuzioni continue”.

“Non è stato semplice, date le incertezze normative con le quali tanto i Comuni quanto le imprese si trovano a dover lavorare, ma d’altro canto, al momento, le pronunce della giurisprudenza e i princìpi cardine della normativa nazionale sulla concorrenza, cioè la cosiddetta “Legge Draghi”, parlano chiaro e non potevamo rimanere inerti o temporeggiare”.

Continua il vicesindaco “ogni partecipante, in via definitiva e finale, può risultare aggiudicatario di una sola concessione. Inoltre, come previsto dalla normativa regionale vigente, che attribuisce ai Comuni la facoltà di stabilire la durata delle prossime concessioni, queste ultime potranno estendersi fino a 15 anni, consentendo in questo modo a tutti i partecipanti di presentare progetti di un certo peso in tema di investimenti, diversificazione e miglioramento dei servizi lungo la spiaggia, attribuendo così una posizione centrale nella valutazione ai programmi di investimento», spiega il vicesindaco.

“L’intenzione e l’auspicio è quello di vedere valorizzato debitamente, all’interno dei progetti, anche lo sfruttamento degli stabilimenti durante l’anno, per favorire l’allungamento della stagione e il miglioramento dei servizi da offrire ai turisti. Inoltre ai futuri concessionari verrà richiesta la disponibilità a un contributo aggiuntivo per sostenere gli interventi a tutela dall’erosione costiera e delle aree di spiaggia libera”.

“Chiediamo inoltre al futuro concessionario – aggiunge il vicesindaco La Placa – di prevedere e garantire un tratto di 100 metri lineari di spiaggia libera, in pratica quelli complessivamente istituiti a partire dall’estate 2023, nonché interventi di difesa delle dune”.

Seguirà, in un momento successivo, la pubblicazione dei bandi di gara a cura degli uffici competenti.

Balneari, Legacoop Romagna: “Giusto rinviare le gare alla fine del 2024”

Nel corso dell’ultima riunione in Regione di tutti i soggetti coinvolti, i Sindaci e rappresentanti degli Enti Locali hanno espresso in maniera compatta la volontà di spostare alla fine del 2024 il termine per l’emanazione delle evidenze pubbliche.

Legacoop Romagna sostiene questo indirizzo unitario, nella totale assenza di una legge nazionale di indirizzo con regole omogenee su cui impostare i bandi, come previsto anche dalla “Legge concorrenza” n. 118/2022. Procedere in queste condizioni già da quest’anno rischierebbe di generare una situazione difficilmente gestibile, contraddittoria e disomogenea per i Comuni costieri,  con conseguenze disastrose per la filiera del turismo balneare. L’auspicio è che le strategie future della Regione e degli altri enti locali continuino a imprimere una visione e un indirizzo politico unitario concertato con le cooperative tra stabilimenti balneari.

“Nel persistente vuoto normativo sui criteri e gli indirizzi nazionali in merito, condivisibile e responsabile appare questa scelta, presa unitariamente dagli Enti locali e sostenuta altrettanto unitariamente dalle Associazioni di rappresentanza delle cooperative e delle imprese balneari — sottolinea Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna  — anche grazie al coordinamento dell’Assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, in attesa che il Governo legiferi, si spera definitivamente e senza indugio, su regole che salvaguardino il nostro sistema turistico di spiaggia. Una scelta diversa nella nostra Regione, oggi, avrebbe rischiato di comportare un indebolimento inaccettabile del turismo balneare, con approcci diversificati tra un Comune e l’altro, mettendo in ulteriore difficoltà imprese già provate da anni di incertezze”.

“La condivisione di questa scelta contribuisce a porre le basi per una politica regionale sul turismo ancor più incisiva e importante per affrontare questo delicato momento con la forza necessaria”, afferma Stefano Patrizi, responsabile del settore balneazione per Legacoop Emilia-Romagna.

Aderiscono a Legacoop Emilia-Romagna 14 cooperative di imprenditori balneari: Cooperativa stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, Cooperativa Bagnini di Cervia, Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico, Cooperativa Bagnini Villamarina – Gatteo Mare, Cooperativa Bagnini Di Bellaria Igea Marina, Cooperativa Operatori di Spiaggia Rimini, Cooperativa Balneari Rimini Sud, Cooperativa Bagnini di Riccione, Cooperativa Bagnini Adriatica Riccione, Cooperativa Bagnini Riviera Riccione, Cooperativa Bagnini Misano, Cooperativa Marinai Salvataggio Misano, Consorzio Servizi Spiaggia Misano, Cooperativa Bagnini Cattolica.