Deborah Bergamini e Maurizio Gasparri: “C’è spiaggia per tutti Avanti con la trattativa”

Per Forza Italia il governo Meloni deve andare avanti nell’interlocuzione con l’Europa per evitare le aste dei bagni. La strada maestra rimane la dimostrazione della disponibilità di spiagge libere che ancora possono essere concesse a chi vuole investire nel settore balneare. Lo sostengono Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: “Forza Italia, da sempre attenta alle esigenze degli imprenditori balneari, rivendica con forza quanto fatto da questo governo, con l’istituzione del Tavolo interministeriale sul riordino delle concessioni, un lavoro mai svolto prima, che ha avuto come obiettivo la mappatura delle spiagge e la conseguente valutazione delle risorse disponibili.

Il tavolo ha attestato la non scarsità di risorse, elemento chiave che ha fatto venire meno uno dei presupposti dell’applicabilità della direttiva Bolkestein. Prendiamo dunque atto del parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni inviato oggi dalla Commissione Ue certi tuttavia che le interlocuzioni tra il governo italiano e la Commissione proseguiranno con grande spirito di collaborazione nelle prossime settimane, tenendo conto di quanto emerso dai lavori del tavolo tecnico. Il faro deve essere quello di garantire continuità delle concessioni alle imprese balneari esistenti, che rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra economia. La risorsa disponibile per coloro che volessero dedicarsi a fare impresa in questo ambito è infatti più che abbondante”.

Balneari, Ferrante (FI): “Proseguono lavori per mappatura nazionale completa delle aree demaniali marittime”

“È stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Tavolo tecnico con compiti consultivi e di indirizzo in materia di concessioni demaniali marittime lacuali e fluviali, finalizzati, in particolare, alla definizione dei criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile. Il 5 ottobre 2023 si è svolta la quinta riunione del Tavolo che ha individuato nei metri quadrati (e non nel dato lineare) il criterio che più fedelmente rappresenta la fotografia della risorsa effettivamente libera o occupata.

Sulla base dei dati disponibili ad oggi, il documento ha attestato che la quota di aree occupate equivale al 33% delle aree disponibili. Sul piano metodologico, il Tavolo ha ribadito che la stima della scarsità della risorsa va effettuata tenendo conto del dato nazionale, secondo un approccio generale e astratto, proporzionato e non discriminatorio. A questa fase nazionale dovrà evidentemente seguire una ulteriore fase, finalizzata a valutare specifiche situazioni territoriali sulla base del completamento della mappatura della risorsa in collaborazione con gli enti territoriali.

A tal fine, il Tavolo tecnico ha segnalato la necessità di avvalersi dei raccordi connaturati al sistema delle Conferenze tra i diversi livelli territoriali di governo e valutato l’opportunità di presentare gli esiti dei lavori del tavolo e i criteri suggeriti, in via preliminare, alla Commissione Europea”. Così il Sottosegretario al MIT, Tullio Ferrante, nella risposta in Aula all’interpellanza urgente n. 2-00256 del deputato Deborah Bergamini ed altri (FI).