Gasparri-Bergamini: “Forza Italia contesta la Bolkestein in toto, Occhiuto docet!”

“Dare una mano sui balneari come qualcuno ci chiede? Veramente è il contrario. Chiediamo noi di Forza Italia una mano dopo opinabili decisioni del Consiglio di Stato. Vediamo alcuni emendamenti, anche di gruppi di centrodestra, che aprono alle gare. mentre Forza Italia contesta la Bolkestein in toto. Tant’è vero che il Presidente della Calabria e Vicesegretario del nostro movimento, Roberto Occhiuto, parla di assegnazione di spazi mai utilizzati da imprese, ma conferma la continuità delle imprese balneari esistenti ed esclude l’applicazione della Bolkestein poiché ritiene, giustamente, che nella Regione che governa, la risorsa spiagge non sia scarsa, avendo estesi litorali senza stabilimenti. Invece vediamo che alcuni presentano emendamenti che prevedono delle gare. C’è quindi una svolta? Parliamone. Noi siamo rimasti alla posizione del centrodestra, condivisa anche in riunioni ai massimi livelli, di contestazione delle posizioni europee e delle decisioni del Consiglio di Stato, ritenendo che non ci debbano essere gare per le imprese esistenti, non essendo scarsa la risorsa spiagge”. Lo dichiarano il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri e il vicesegretario nazionale di Forza Italia Deborah Bergamini

Balenari, FI: queste gare spazzano via specificità tutta italiana

“A tutti coloro che in questi lunghi anni hanno continuato a chiedere le gare per le concessioni balneari in nome di una maggiore concorrenza, della tutela di tutte le aziende e della salvaguardia del settore turistico nazionale, sta arrivando finalmente forte, chiara e incontrovertibile una risposta dal Veneto: state uccidendo le aziende, le famiglie, la concorrenza e la specificità turistica italiana. L’esperienza di Jesolo, infatti, con gare al rialzo che chiaramente premiano i grandi investitori, in cui il titolare di una colossale azienda di calzature che nulla ha che fare con i balneari si è aggiudicato un lotto di tre concessioni, ci conferma che avevamo ragione noi che abbiamo sempre difeso decenni di storia di accoglienza fatta di sacrifici, di passione e di cultura turistica e che con le gare in questo modo saranno i grandi gruppi imprenditoriali, estranei al settore, a spazzare via lidi centenari, accorpando più concessioni e facendo dell’accoglienza un business anonimo per monopolisti. In questo modo si cancella un vero e proprio comparto che ha attratto turisti da tutto il mondo, è stato parte della vita di ogni italiano e ha dato lavoro a famiglie e piccole imprese. Ancora una volta, come sta accadendo in altri settori come quello del commercio on-line, con una visione miope ci si assoggetta ai grandi potentati e si stravolge il tessuto economico che ha reso unico il nostro Paese. Per quanto ci riguarda continueremo a batterci contro queste decisioni forti, oggi più che mai, delle nostre ragioni tristemente confermate dalle decisioni prese in Veneto”.