Balneari, Centinaio: “Risorsa non è scarsa, conosciamo Italia meglio dei burocrati”

‘A Consiglio di Stato, potere giudiziario non dica a potere legislativo cosa fare’

“Abbiamo dimostrato che la risorsa non è scarsa e dobbiamo andare in Europa a spiegare perché la risorsa non è
scarsa” Lo ha detto il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio in merito alla mappatura delle spiagge italiane realizzata per stabilire se gli stabilimenti balneari italiani vanno messi a gara in base alla direttiva Bolkestein, intervenendo all’inaugurazione del Ttg di Rimini. “Abbiamo dimostrato che noi l’Italia la conosciamo rispetto a qualche burocrate che non sa neanche cosa sia una spiaggia” ha detto Centinaio.

In merito alla “sentenza Consiglio di Stato che diceva che il non può più legiferare – ha sottolineato Centinaio –
ricordo ai colleghi del Consiglio di Stato che noi siamo la parte del Paese eletta dal popolo e siamo titolati a legiferare e che non si può andare contro la Costituzione, non posso pensare che il potere giudiziario dica al potere legislativo cosa fare e cosa non può fare” ha concluso.

Balneari: Centinaio, finora buon lavoro. No a fughe in avanti

“Il percorso per giungere a una soluzione definitiva alla questione delle concessioni balneari sta procedendo con un’efficacia e una rapidità perfino inaspettate. È merito dell’ottimo lavoro che sta svolgendo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sotto la guida del ministro Salvini ed è la conferma della giusta intuizione della Lega, quando chiese e ottenne attraverso un proprio emendamento l’istituzione di un tavolo di lavoro, all’interno del quale coinvolgere tutti i soggetti interessati”. Lo afferma in una nota il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
“Ora bisogna procedere su questa strada, evitando fughe in avanti sia nel sollecitare l’esito definitivo della mappatura, sia nell’ipotizzare quote da riservare alle spiagge libere, che potranno definirsi solo all’esito del confronto tra attori istituzionali nazionali e territoriali e associazioni di categoria. Il nostro obiettivo deve essere quello di lavorare bene, come si sta già facendo, per evitare che il risultato finale di questo lavoro sia ancora una volta sottoposto a giudizi di legittimità e opportunità, che metterebbero in discussione il ruolo e l’intervento del governo in questa materia”, conclude Centinaio.