L’Associazione Turistica Balneare Siciliana impugna il Decreto Savarino

L’Associazione Turistica Balneare Siciliana ha formalizzato la propria opposizione presso la Presidenza della Regione Siciliana al Decreto Assessoriale n. 01/Gab del 02.01.2025, emanato dall’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Elena Savarino, relativo alla semplificazione delle procedure di approvazione dei PUDM (Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo).
A darne comunicazione è il presidente dell’Associazione, Antonio Firullo, che conferma così la volontà degli operatori di categoria di contrastare un provvedimento ritenuto fortemente lesivo degli interessi del comparto e privo del necessario confronto con le rappresentanze del settore.

La decisione fa seguito all’Assemblea Straordinaria svoltasi a Taormina il 15 marzo 2025, nel corso della quale è stato conferito incarico agli Avvocati Andrea Scuderi e Giovanni Mandolfo di valutare l’opportunità di presentare ricorso straordinario al Presidente della Regione. L’iniziativa legale è stata ritenuta fondata, alla luce delle numerose criticità riscontrate nel nuovo impianto normativo.

Facendo seguito all’Assemblea straordinaria in Taormina del 15.03.2025, con la quale è stato dato incarico all’Avvocato Andrea Scuderi e all’Avvocato Giovanni Mandolfo, di valutare le possibilità di una eventuale opposizione al D.A. di cui in oggetto e considerato che gli avvocati hanno ritenuto che ci siano sufficienti ragioni per proporre il ricorso straordinario al Presidente della Regione Sicilia, con la presente, spiega Firullo, si comunica di avere notificato in data odierna opposizione al Decreto n. 01/Gab del 02.01.2025, emanato dall’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente e i relativi atti connessi che semplificano ai Comuni Costieri i procedimenti di approvazione dei PUDM.

Spiace rappresentare l’atteggiamento non collaborativo dell’Assessore Savarino che ha modificato l’intero quadro normativo esistente sul Demanio Marittimo della Sicilia, ignorando ogni concertazione con le Sigle Sindacali del settore per valutare eventuali proposte. Infatti dalla nomina l’Assessore: 1) ha prorogato di un mese le autorizzazioni di breve durata che sono illegittime per la CE; 2) ha consegnato il Demanio Marittimo ai Comuni costieri che non conoscono le procedure sul
PUDM; 3) a gennaio scorso, ha emesso un Decreto Assessoriale che modificando i procedimenti di approvazione dei PUDM, diminuisce le garanzie partecipative (Decreto oggi impugnato dalla scrivente Associazione); 4) nel mese di Febbraio scorso ha proposto e ottenuto un Decreto di Giunta regionale che approva nuove regole per consegnare le aree con un bando sul PUDM della Sicilia; 5) ha emesso un regolamento per autorizzare i dipendenti dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente al fine di consentire l’accesso con i propri animali di affezione ma vieta nelle spiagge della Sicilia; 6) ha proposto ed ottenuto l’abrogazione dell’art. 4 della LR n.
32 del 16.12.2020 che semplificava le procedure amministrative sul PDM togliendo i poteri ai Direttori delle STA;

Assemblea dei Concessionari Balneari in Sicilia: Uniti per Difendere il Settore

Lo scorso sabato 15 marzo 2025, presso il suggestivo Hotel-Lido Caparena di Taormina, si è tenuta un’importante assemblea che ha visto la partecipazione dei rappreseintanti dei concessionari balneari di ogni provncia della Regione Sicilia. L’incontro, caratterizzato da un acceso confronto sulle recenti normative regionali, ha visto la presenza dell’Avvocato Giovanni Mandolfo e dell’Ingegnere Paolo Battiato, figure di riferimento per gli aspetti legali e tecnici delle concessioni demaniali marittime.

Un Ordine del Giorno Cruciale

Tra i punti principali discussi durante l’assemblea, spiccano le criticità legate al Decreto Assessoriale Arta del 02.01.2025, n. 1, che ha modificato l’iter burocratico di approvazione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM). I concessionari hanno deliberato di:

  • Conferire mandato all’Avv. Mandolfo per valutare la possibilità di presentare un ricorso al Presidente della Regione contro il decreto;
  • Affidare all’Ing. Battiato l’incarico di analizzare gli aspetti tecnici delle procedure applicate nei vari comuni costieri;
  • Chiedere un incontro al nuovo Direttore Generale dell’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente, al fine di ottenere chiarimenti sull’applicazione della Direttiva Europea 123/2006 (Bolkestein) e sulle politiche regionali riguardanti le concessioni demaniali.

Le Preoccupazioni dei Concessionari

I rappresentanti del settore balneare hanno espresso forti preoccupazioni riguardo alcune decisioni della Regione Sicilia, che sembrano penalizzare i concessionari rispetto ad altre realtà italiane. Tra i temi più discussi:

  • Il rilascio di concessioni di breve durata (tre mesi più un mese di proroga) anche in aree non riconosciute nei PUDM;
  • La mancata proroga automatica delle concessioni al 2033, come avvenuto in altre regioni, nonostante la Direttiva Bolkestein preveda la necessità di un regime concorrenziale solo in presenza di scarsità di risorse, condizione che in Sicilia non sussiste;
  • L’obbligo di presentare una nuova istanza per il rinnovo delle concessioni, un iter burocratico che ha creato incertezza e difficoltà per gli operatori del settore.

Determinazione e Azione Legale

L’assemblea si è conclusa con un chiaro messaggio di unità e determinazione: i concessionari siciliani sono pronti a difendere i propri diritti con tutti gli strumenti legali a disposizione. L’obiettivo è garantire stabilità alle imprese balneari e favorire lo sviluppo turistico della regione, un settore strategico per l’economia siciliana.

Nei prossimi giorni, si attende una risposta dalle autorità regionali, mentre il settore si prepara ad affrontare una battaglia legale e istituzionale per ottenere maggiore tutela e certezza normativa. La sfida è aperta e i concessionari sono pronti a far sentire la propria voce.