Balneari:Gasparri, bene tar di Lecce, decisione spetta a politica

“Ha pienamente ragione il Presidente del Tar di Lecce, il dottor Antonio Pasca, il quale inaugurando l’anno giudiziario a Lecce ha detto che per quanto riguarda i balneari le decisioni spettano alla politica. La risorsa non è scarsa. Le gare non ci devono essere. L’Europa non deve interferire. La Bolkestein, non c’entra e la confusione dilagante è intollerabile. Ha ragione Pasca, la politica dia risposte chiare sia sul campo interno che in quello internazionale. Le iniziative di sindaci, organi giudiziari ed
altre autorità interne ed europee sono infondate, sbagliate e vessatorie. Bisogna fare quello che dice Pasca e porre fine a
questa vicenda. I nuovi imprenditori hanno ampi spazi perché in Italia soltanto il 30% delle coste è utilizzato. Possiamo
accogliere migliaia e migliaia di nuovi imprenditori e non arrenderci ai Polegato che si sono impossessati delle coste di
Iesolo con un atto illegale, avallato dalle autorità comunali e regionali della zona”. Lo dichiara il presidente dei senatori di
Forza Italia Maurizio Gasparri

Presidente Tar Lecce, su concessioni balneari decida la politica: “Appelli a riforma del settore fino ad ora inascoltati”

“La definizione della questione delle concessioni balneari è stata trasferita impropriamente nelle aule della giustizia amministrativa in quanto la relativa soluzione apparteneva e appartiene al Governo e alla funzione politica, purtroppo rimasta invece inerte per molto tempo”. Lo ha detto il presidente del Tar Lecce, Antonio Pasca, nel suo discorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Dal 2018 ad oggi – ha proseguito – tutte le sollecitazioni volte ad evidenziare l’esigenza improrogabile di porre mano senza indugio ad una riforma del settore e a una normativa tesa a garantire uniforme ed effettiva attuazione della direttiva dei servizi, sono rimaste del tutto inascoltate”.
Il Tar Lecce ha espresso un orientamento giurisprudenziale non allineato rispetto ad alcune pronunce di altri giudizi amministrativi con riferimento alle questioni relative al conflitto tra la normativa nazionale (legge 145/18) e la direttiva Bolkestein dell’Unione Europea. (ANSA).