Università di Foggia: Seminario di Studi su “Le concessioni balneari: problemi e prospettive”

Il Dipartimento di Economia, Management e Territorio (DEMET) dell’Università di Foggia organizza un importante seminario di studi dal titolo “Le concessioni balneari: problemi e prospettive”, un appuntamento di grande attualità e rilievo per il settore economico e giuridico che si terrà il giorno 8 maggio 2025, ore 16:30 presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio, Via Alberto Da Zara, 11 – Foggia

Il seminario sarà presieduto dalla Prof.ssa Francesca Cangelli, docente dell’Università di Foggia, e vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del settore:

  • Avv. Vincenzo De Michele, avvocato del Foro di Foggia, esperto in materia demaniale.
  • Ammiraglio Ispettore (CP) Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata ionica;
  • Avv. Antonio Capacchione, Presidente nazionale del SIB-Confcommercio;

L’incontro si propone di analizzare le principali criticità normative e amministrative legate alla gestione delle concessioni balneari, ponendo l’accento sulle prospettive di riforma e sull’impatto per gli operatori del settore e per i territori costieri.

L’evento è parte delle attività scientifiche coordinate dal Comitato Scientifico composto dalla Prof.ssa Francesca Cangelli, dal Prof. Leonardo Di Carlo e dal Dott. Roberto Colucciello.

Sarà possibile partecipare anche online su Google Meet

Balneari, Capacchione (Sib) e Rustignoli (Fiba): “Il decreto sulle concessioni ci danneggia”

 

“Il provvedimento legislativo approvato, oggi, dal Parlamento sulle concessioni demaniali marittime vede la netta contrarietà degli imprenditori balneari italiani perché non affronta la questione della scarsità della risorsa (presupposto per la corretta applicazione della Direttiva Bolkestein), così come anche da ultimo ribadito dalla nostra Corte costituzionale con l’Ord. 161 del 7 ottobre scorso – affermano in una nota congiunta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA/Confesercenti.

“A ciò si aggiunga l’irrisorio valore dell’indennizzo previsto calcolato sugli investimenti degli ultimi cinque anni, segnato dal Covid e dell’incertezza sulla durata delle concessioni. Già domani è convocato il Consiglio direttivo nazionale per una valutazione del provvedimento legislativo e per decidere le iniziative sindacali conseguenti. Registriamo, poi, con profondo rammarico, che il provvedimento non ha visto il coinvolgimento non solo della categoria ma, anche e soprattutto, degli Enti concedenti (Regioni e Comuni) che esercitano le funzioni amministrative in materia”, aggiungono.

“Riteniamo che sia interesse di tutti, non solo dei balneari, una riforma organica della materia che salvaguardi le aziende turistiche attualmente operanti, le quali da anni costituiscono un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo – proseguono -. Così come riteniamo sia interesse di tutti che questa questione non sia oggetto di strumentalizzazioni politiche ma di un serio e obbiettivo dibattito pubblico. È comunque certo che continueremo a batterci, con forza e determinazione, a tutela dei diritti riconosciuti, anche dal diritto europeo, degli operatori attualmente operanti e per evitare che sia distrutto o snaturato il modello di balneazione attrezzata italiana fondato prevalentemente sul lavoro dei concessionari”.

“Nell’interesse non solo dei concessionari ma del Paese. Sconcerta, poi – conclude la nota congiunta – l’esclusione dalla Bolkestein solo dei circoli sportivi non anche di coloro che dalla concessione ricavano il reddito esclusivo per la propria famiglia”, concludono Capacchione e Rustignoli.