Sequestri di lidi a Siracusa, concessionari balneari contestano il provvedimento

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I lidi “SCIALAI” a Porto Palo e “CABANA e NABANA”, nella provincia di Siracusa, sono stati posti sotto sequestro preventivo dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Il provvedimento è motivato dalla presunta scadenza dei pareri rilasciati dagli Enti competenti sul Demanio Marittimo, in particolare dai Beni Culturali e Ambientali.

Secondo l’Associazione Turistica Balneare Siciliana, tuttavia, la situazione appare in contrasto con la normativa vigente. Il Demanio Marittimo della Sicilia appartiene alla Regione, che ne trattiene i proventi (D.P.R. n. 684/1977, art. 1); tutte le concessioni demaniali sono state prorogate fino al 30 settembre 2027 (D.D.G. Arta Sicilia n. 20953/2025); e i pareri, le autorizzazioni e i nulla osta rilasciati dagli Enti competenti mantengono validità per l’intero periodo della concessione (Legge Regionale n. 3/2016, art. 42, comma 6).

Inoltre, i due lidi erano già operativi prima dell’approvazione del Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa nel 2019, rendendo valido fino al 2027 ogni parere amministrativo necessario alla costruzione e gestione delle strutture, anche in aree protette.

L’associazione denuncia come il sequestro rischi di generare un pericoloso precedente per tutti i concessionari siciliani, creando incertezza legale nonostante il rispetto delle norme regionali e invitando le autorità a valutare attentamente la situazione, a tutela dei titolari e della continuità delle attività balneari.

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