Ue: Stefano, ‘da Lega e Fi teatrino che mette a rischio Governo’

 

“Lega e Fi per il solito teatrino mettono a rischio il Governo, sconfessando il buon lavoro di sintesi dei loro ministri, Garavaglia e Giorgetti e del loro sottosegretario Pichetto Fratin. L’ennesimo tentativo fallito di propaganda contro le scelte dell’Esecutivo e della maggioranza di cui fanno parte”. Lo afferma il presidente della commissione Politiche europee del Senato, Dario Stefano.

“È stato grave ed irresponsabile -aggiunge- l’atteggiamento d’Aula tenuto questo pomeriggio da Lega e Forza Italia, che nel disperato tentativo di recuperare qualche consenso dai concessionari balneari, hanno oltremodo esposto e messo a rischio Governo e maggioranza durante la discussione della legge di delegazione europea. Un atteggiamento ancora più grave e ambiguo anche alla luce dell’accordo che era stato raggiunto, solo poche settimane fa, in materia di concessioni balneari durante l’approvazione del ddl concorrenza e che in commissione Politiche europee aveva portato a respingere lo stesso emendamento che oggi Fratelli d’Italia, strumentalmente, ha riproposto in Aula. Un accordo -tra l’altro- raggiunto proprio grazie alla buona mediazione del ministro Garavaglia e del sottosegretario Pichetto Fratin, rispettivamente di Lega e Forza Italia. In maggioranza -conclude Stefano- gli accordi si rispettano e non si tentano colpi di mano dell’ultimo minuto”.

Ue: 102 voti contrari fermano in Senato emendamento FdI

 

L’emendamento di FdI sui Balneari, a prima firma Fazzolari, presentato al ddl di delegazione europea 2021 è stato fermato da 102 voti contrari. I favorevoli sono stati 83 e 6 gli astenuti. La maggioranza si è spaccata con il centrodestra unito (FdI, Lega e FI) a favore dell’emendamento contro il parre di governo e commissione Bilancio.

A votare con il centrodestra, Rosa Silvana Abate di Cal e Gianluigi Paragone di Italexit. Dissociati dall’orientamento del
gruppo, hanno detto no alla proposta di FdI, gli azzurri Fiammetta Modena e Gilberto Pichetto Fratin. Tra i no in dissenso dal gruppo anche le due senatrici di Cal, Virginia La Mura e Rosellina Sbrana. Il gruppo Cal si è astenuto, con 5 senatori, il sesto astenuto invece è Elena Botto del gruppo Misto. (ANSA).