Concessioni, Il Sib prepara la mobilitazione contro le decisioni del Governo

 

«Si è riunito il Comitato di presidenza della nostra Organizzazione per l’esame collegiale delle iniziative sindacali già intraprese e da svolgere durante il periodo estivo dove massimo è l’interesse mediatico sulle vicende balneari e, soprattutto, vi è il contatto da parte nostra con decine di milioni di utenti ospiti delle nostre aziende che, pensiamo, debbano essere non solo correttamente informati sulla nostra situazione ma, soprattutto, positivamente ed efficacemente coinvolti nella nostra battaglia», ha riferito il presidente nazionale Antonio Capacchione.

«Ieri, lunedì 11 luglio, su questo si è riunita la Giunta nazionale aperta a tutti i dirigenti Sib per decidere insieme, come sempre con la più ampia partecipazione possibile, le modalità operative di mobilitazione ritenute più efficaci ed utili per contrastare la decisione del Governo sulle concessioni demaniali marittime che riteniamo essere profondamente sbagliata perché ingiusta nei nostri confronti e penalizzante per il Paese.

Come è noto riteniamo che questa estate non sia una parentesi prima della ripresa autunnale ma un importante momento di sensibilizzazione e di coinvolgimento della popolazione per impedire un colossale errore storico da parte dell’attuale Governo e segnatamente del Presidente del consiglio Mario Draghi».

Categorie unite in marcia sul Parlamento: Balneari, tassisti ambulanti e altri uniti contro il governo Draghi

Il giorno 15 settembre si terrà la manifestazione di 11 Categorie Unite (Ambulanti, Balneari, Autotrasportatori, Guide Turistiche, Imprenditori edili, Pescatori, Partite iva, Tassisti, Ormeggiatori, Agricoltori, Allevatori.

Il Nome della Manifestazione è “Marcia sul Parlamento”. Sarà una manifestazione Pacifica e con l’intento di far capire al “Sistema Draghi” che con le attuali azioni politiche si sta devastando e svendendo l’Italia. Sarà una marcia senza Bandiere Sindacali e senza Colori di Partito. Sono vietate bandiere di sindacati ed interventi da parte di politici di qualunque schieramento.
Per la prima volta nella storia, 11 categorie si uniscono per manifestare una situazione drammatica nel nostro Paese generata dalle politiche contro le famiglie di lavoratori di tutti I settori produttivi. Questa sarà solo la prima di una lunga serie di azioni eclatanti che porteremo a compimento a breve. “Che nessuno provi a strumentalizzare o ad aggiudicarsi meriti, stavolta non sarebbe più tollerabile. I sindacati hanno fallito con la prima manifestazione di marzo, in cui non si è ottenuto nulla se non un carosello di politici ed una accelerazione sul’emendamento “ammazza balneari”, spiega Claudio Maurelli, uno degli organizzatori di questa iniziativa nuova, “ io, come altri amici Presidenti, ci siamo spogliati delle cariche di Presidenti di Associazioni, perchè capiamo benissimo la situazione delle Categorie. Altri non vogliono farlo? Se ne assumeranno le responsabilità davanti alle famiglie.”
Non è il momento delle bandiere e delle tessere, ma di salvare il Comparto Balneare. A noi non interessa una carica politica, o avere nuovi iscritti. Se mi comportassi cosi, non riuscirei ad andare a dormire sereno. Svegliamoci e scendiamo tutti in piazza il 15 settembre.
È ORA DI AGIRE