Concorrenza: Caiata (Fd’I), ora capiamo perche’ Letta non fara’ campagna elettorale in spiaggia

 

Gli articoli 3 e 4 del provvedimento sul mercato e la concorrenza “sono un fallimento nella forma e nella sostanza. Questa norma non ha rispettato i due rami del Parlamento: alcuni articoli, come quelli dei BALNEARI, sono stati discussi in Senato, altri invece alla Camera. Fratelli d’Italia ha provato a tutelare in tutti i modi i titolari di aziende storiche e lo stesso dottor Bolkestein aveva negato che la sua direttiva si rivolgesse alle imprese BALNEARI”.

Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata. “Ora finalmente capiamo il motivo per cui il segretario del Pd, Enrico Letta, stamattina ha invitato a non andare a fare campagna elettorale nelle spiagge tra i BALNEARI: perche’ la sinistra ha votato a favore della messa a bando di tutte le concessioni – ha aggiunto il parlamentare -. Noi invece voteremo convintamente contro l’articolo 4 e non avremo paura di andare sui litorali a cercare consensi tra i cittadini”. (Nova)

DL CONCORRENZA: ZUCCONI (FDI), NOI UNICI A TUTELA BALNEARI

 

“Fratelli d’Italia è stato l’unico partito che ha votato contro gli art. 3, 4 e 5 del Dl Concorrenza sui balneari. FdI contesta fortemente l’art 3 perché si basa su presupposti falsi e su sentenze del Consiglio di Stato che, deliberando su questa materia, ha debordato le proprie funzioni. Con l’approvazione dell’art 3 e seguenti del ddl Concorrenza la maggioranza mette in ginocchio più di 30mila aziende balneari, recando un danno irreparabile al sistema economico italiano. Il Pnrr non cita mai la questione balneare come impeditiva per l’accesso ai fondi. Basta con questa menzogna”.

Così in aula il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, capogruppo in commissione Attività Produttive della Camera.