UE: MELONI “DIRETTIVA BOLKESTEIN CREA DISPARITÀ, È INCOSTITUZIONALE”

 

La Corte costituzionale tedesca ha fatto prevalere nei casi più delicati l’interesse nazionale quindi, a volte, il diritto interno.

Il tema si pone a maggior ragione in Italia dove, al contrario di altri paesi in cui sono i governi a decidere, c’è una democrazia parlamentare”. Così il premier Giorgia Meloni, nel nuovo libro di Bruno Vespa, alla domanda se in caso di contrasto prevale il diritto nazionale o il diritto europeo? Il presidente del Consiglio cita l’articolo 11 della Costituzione, che consente, “in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni”.

E aggiunge: “Prendiamo la legge Bolkestein sulla concorrenza, in questo caso sulle licenze per le spiagge. Vogliono costringere noi a fare le aste per le assegnazioni nel 2023, mentre altri paesi hanno prorogato le concessioni. Per me questa disparità è incostituzionale”. (ITALPRESS). 

 

Comitato Nazionale Balneari – Vicinanza al Ministro del Turismo

 

“Massima solidarietà ai Ministri del nuovo Governo. Sono gravi e ingiustificati gli attacchi dei partiti di opposizione – afferma il Comitato Nazionale Balneari ADESSO BASTA -.

Attacchi del genere dimostrano soltanto una volontà da parte dei partiti filo Bolkestein, ovvero quella di distruggere la difesa delle coste italiane a vantaggio di multinazionali e probabilmente di denaro di dubbia provenienza. Avere dei ministri competenti nel loro ruolo in questo Paese è sempre più difficile e quando ciò avviene, si palesa il rischio che proprio per la colpevolezza di essere competenti, gli stessi Ministri vengono tacciati come politici in conflitto di interesse. Se, chi è esperto in materia turistica nazionale, non può difendere la categoria dei balneari dagli attacchi di una Commissione Europea, allora chi può rappresentare il comparto? E’ vergognoso che parte della politica strumentalizzi un problema enorme che ha il comparto balneare, esclusivamente per attaccare politicamente un nuovo Governo prima ancora che inizi a lavorare.

È bene difendere le competenze e l’autonomia dei nuovi Ministri e giudicarli solo dopo il loro operato, soprattutto di un Governo votato e voluto dagli Italiani, altrimenti faremo prima a consegnare le chiavi dell’Italia all’Europa.