Sib, concessioni: “Nessun provvedimento nel milleproroghe, confidiamo nell’impegno assunto da Governo”

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge cd milleproroghe. Oggi la Camera dei deputati inizierà l’esame del disegno di legge sul bilancio In entrambi questi provvedimenti legislativi non vi è alcuna disposizione normativa che riguarda specificamente il nostro settore. Nessuna abrogazione degli artt. 3 e 4 della legge 118/2022 (cd legge Draghi) che hanno stabilito per le concessioni demaniali marittime vigenti rispettivamente il termine di validità al 31 dicembre 2023 (art.3) e la Delega al Governo, da esercitarsi entro il 20 febbraio 2023, per disciplinare le gare per la loro riassegnazione (art.4).

Nessun differimento dei termini come pure era stato autorevolmente e pubblicamente preannunciato.
A quest’ultimo proposito si evidenzia che il cd milleproroghe come tutti i decreti legge, entra in vigore immediatamente e il Parlamento potrà modificarlo nei prossimi 60 giorni. Pertanto cià che non ha fatto il Governo ben potra farlo il Parlamento in sede di conversione del cd milleproroghe. Il Ministro Musumeci è ancora in attesa della formalizzazione della delega sulla questione balneare. Per cui al momento registriamo la completa assenza di ogni iniziativa sulla questione balneare non solo legislativa ma anche politica sia in ambito nazionale che comunitario.
Abbiamo, purtuttavia, ragione di ritenere che ciò non sia sintomatico del venir meno dell’impegno assunto dal Governo verso la categoria.

Ricordo che il 3 novembre u.s. il Presidente Meloni nella lettera inviata al SIB, ha ribadito che”difenderà le imprese balneari italiane e le famiglie che lavorano nel settore”. Confidiamo, pertanto, che sarà onorato questo impegno assunto autorevolmente e pubblicamente ancorché siamo pronti, come sempre, ad ogni azione che si dovesse ritenere necessario per la tutela delle nostre aziende. Spero che a nessuno sfugga l’estrema urgenza di interventi normativi chiarificatori e finalmente risolutivi di questa annosa questione.

Subito dopo le feste natalizie saranno convocati gli Organismi dirigenti del Sib per fare il punto della situazione anche sul fronte giudiziario (la causa da noi intrapresa in Cassazione avverso le sentenze dell’Adunanza plenaria; la causa sulla Bolkestein rimessa dal Tar di Lecce davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea).

Colgo l’occasione per inviarvi i miei più affettuosi auguri di Buone feste.

Federbalneari: “Governo metta in soffitta legge concorrenza”

 

La legge sulla Concorrenza ha reso caotica la situazione delle concessioni balneari e creato una diffusa incertezza ispirandosi ad una sentenza della plenaria del Consiglio di Stato sulle concessioni demaniali tanto inopportuna quanto inadeguata. È entrata a gamba tesa commissariando il Parlamento italiano e ponendo nella completa incertezza molte
imprese turistiche del nostro paese.

L’auspicio di Federbalneari Italia è che nel 2023, il Governo Meloni attui una vera riforma, chiara e risolutiva della fase di stallo e di incertezza creata dal provvedimento approvato dal Governo Draghi. “Ora si chiuderà la Legge di Bilancio, ma a gennaio saremo già pronti a discutere del prossimo decreto legge – ha dichiarato Marco Maurelli, Presidente di
Federbalneari Italia – Nel nuovo anno ci aspettiamo che il Governo intervenga per avviare, in discontinuità con la attuale legge sulla Concorrenza, un percorso idoneo con una propria visione strategica e che prenda in mano una situazione che da troppo tempo mette in difficoltà l’intero comparto. Siamo coscienti che sarebbe solo un punto di partenza, tra le tante problematiche che rallentano la crescita del turismo balneare italiano, ma occorre avviare un percorso in Commissione UE e portarlo avanti parallelamente anche in Italia e solo un Governo autorevole e politico potrà farlo”, aggiunge Maurelli in una nota, in attesa della prossima Assemblea Federale di Federbalneari Italia, la XII edizione che si terrà all’NH Collection di piazza dei Cinquecento il prossimo 20 dicembre con inizio dei lavori dalle ore 9:30: “Il 20 dicembre chiederemo di porre fine al percorso infruttuoso ed inadeguato compiuto fino ad ora sulla legge sulla Concorrenza, poco attento alle esigenze del patrimonio costiero italiano – prosegue Maurelli – e sarà anche l’occasione per affrontare in modo costruttivo il tema con nostri soci, esponenti di governo e politici, alla ricerca di una soluzione condivisa in grado di esaltare il nostro patrimonio non solo costiero ma anche imprenditoriale, ed unico al mondo.”