Milleproroghe, Lega: “Convocare Tavolo con associazioni per valutare intervento”

 

Arrivata al nodo la questione caldissima delle concessioni, dopo l’approvazione del Milleproroghe in Consiglio dei Ministri.

La lega fa sapere attraverso suoi esponenti tra cui  il capogruppo Lega al Senato Massimiliano Romeo che “Sul tema balneari sarebbe utile a tutto il centrodestra convocare un tavolo di confronto con tutte le associazioni di categoria per valutare come intervenire sul decreto Milleproroghe. La posizione della Lega è sempre stata a difesa delle 30 mila imprese che operano nel settore turistico balneare, di cui oltre 7.000 che gestiscono direttamente stabilimenti balneari e circa 23.000 operatori che erogano servizi accessori e nell’indotto. Parliamo di un settore che occupa 300 mila addetti. Questo governo procederà con buonsenso a supporto del comparto produttivo balneare”. 

Intervengono poi il deputato romagnolo Jacopo Morrone e il senatore pugliese Roberto Marti che ritengono sia necessario un “Confronto e dialogo diretti con tutti gli attori del mondo balneare. La nostra richiesta è quella di insediare al più presto un Tavolo tecnico dove l’intera compagine di centrodestra possa misurarsi con le associazioni di categoria coinvolte per mettere a punto un piano di interventi utile e concreto nel decreto Milleproroghe”.  “È noto che la Lega – sottolineano – è da sempre vicina alle istanze delle 30mila imprese che operano nel settore del turismo balneare direttamente o erogando servizi. Secondo un recente studio il settore balneare italiano sarebbe il ‘primo produttore di ricchezza derivato dal turismo del nostro Paese’. Di qui la considerazione di quanto sia cruciale il settore per l’economia e in particolare per le regioni costiere. Il turismo è una miniera d’oro e come tale deve essere tutelato senza sottostimarne i problemi, costruendo progetti di ampio respiro all’interno di una visione complessiva del settore. Sul turismo dobbiamo investire perché il Paese ha ancora enormi potenzialità inespresse in questo comparto”.

Per questo, aggiungono, “abbiamo fin da subito considerato prioritario superare le ricadute negative della direttiva Bolkestein con iniziative ad hoc. Siamo tuttora convinti che esistano soluzioni percorribili per mettere d’accordo le esigenze delle imprese italiane del settore e direttive e giurisprudenza Ue”.

Concessioni, Gasparri (FI): “Urgente valutare proroga tenendo anche conto dei contenziosi pendenti”

 

“Le imprese balneari hanno subito, in questi mesi, danni gravissimi. Molte sono state letteralmente distrutte a causa delle condizioni meteo marine. Di questo bisogna tenere assolutamente conto quando si parla del futuro di questo settore. Riteniamo che le norme vigenti indichino già una prospettiva temporale non immediata, ipotizzando adempimenti alla fine del 2023 rinviabili al 2024. È, quindi, assolutamente logico valutare un ulteriore differimento, che tenga conto anche dei contenziosi giudiziari pendenti in sede europea, i cui esiti saranno noti tra qualche tempo. Per questo bisogna valutare l’ipotesi di una proroga nel decreto Milleproroghe, mentre è doveroso confrontarsi con le associazioni di categoria e tra le forze politiche, a partire da quelle di maggioranza, per decidere che cosa fare. Infatti, bisogna superare un pregiudizio dell’Ue nei confronti delle imprese balneari italiane e valutare gli errori di fatto contenuti nella sentenza del Consiglio di Stato che ha riguardato il settore. È urgente un confronto con gli interessati, preceduto da un franco e costruttivo dialogo nell’ambito della maggioranza di governo. Siamo certi che saranno assegnate le relative deleghe al più presto, per avere un punto di confronto e di decisione. Lo ribadisco, a partire dalla maggioranza, che è formata da partiti che hanno, con toni e argomentazioni diverse, difeso le imprese balneari, considerate giustamente una risorsa fondamentale per l’economia italiana e soprattutto per il turismo. Forza Italia è pronta al confronto, in qualsiasi sede politica, parlamentare ed istituzionale. Riteniamo che si debba procedere con urgenza perché chi ha dubbi sulla proroga dovrebbe essere orientato ad un’azione immediata. Attendere da un lato e dire no alle proroghe sono atteggiamenti che male si conciliano tra loro”, così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).